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CHI SPALANCA LE PORTE AI MOSTRI? INTERNET EIPEDOFILI CHI SPALANCA LE PORTE AI MOSTRI? FINCHE' le macchine vorranno utilizzarci, profetizzava Samuel Butler, il genere umano sopravviverà. Ma si stuferanno, prima o poi. La voglia di sedurci sta toccando l'acme. Con la cibernetica il loro uso dell'uomo è a punte di parossismo. Vedremo. Chi avrà ancora voglia di vivere in un mondo simile vedrà. Un mondo in preda all'elettronica, all'informatica, alla telematica, integralmente dipendente da incontrollabili terminali (parola cui non so dare un senso) di umano conserverà pochissimo. Quasi niente. Vedo gente sempre più numerosa seduta immobile davanti a un video, l'occhio fisso, in attesa. Forse, è l'ultima versione dell'attesa messianica. Stanno lì, aspettano. Intanto digitano. Maranatbà. Chi non sa farsi usare da queste macchine entri nel mio club di perdenti. No, non capisco nulla di internet. L'unica cosa che mi sembra di aver capito è che si tratti di un nuovo padrone: potente e spietato, implacabile nell'asservire. (Naturalmente, lo sterminato stuolo dei cretini si offrirà sempre più giubilente alle sue sinistre manette come se fossero un segno di affrancamento). Il liberatore Internet è già molto avanti nel liberare crimine. Il mostro di Dusseldorf, il valoroso Landru, le vittime andavano a cercarsele fuori casa, facevano talvolta una notevole fatica a trovarle: l'assassino telematico resta là, anche lui, seduto davanti al video, in attesa del nome e dell'immagine della vittima. Chissà se per uccidere si alzerà in piedi o se continuerà a navigare, tra onde invisibili che si tingono di sangue? Una delle supreme voci tragiche moderne, Georg Bùchner, nella Morte di Danto», atto quarto: «Il Nulla è il Dio Mondiale nascituro». E' questo il Messia- Guido Ceronetti CONTINUA A PAG. 10 QUARTA COLONNA