Veltroni al Coni: sul doping fatti gravi

Veltroni al Coni: sul doping fatti gravi Il Comitato esautora i medici sportivi: i test erano parziali e incompleti Veltroni al Coni: sul doping fatti gravi Da oggi controllate tutte le provette dei calciatori Dopo la rivelazione che il Laboratorio analisi non effettuava tutti i possibili esami antidoping sui prelievi che venivano consegnati, il vice primo ministro Veltroni ha chiesto una relazione scritta al presidente del Coni, Pescante, per spiegare l'esistenza «di elementi sufficientemente gravi per chiedere al Coni di sapere come si motivino» comportamenti inspiegabili. E mentre dal mondo politico (Ppi e Re) arrivano richieste di commissariamento del Coni, il governo dello sport adotta il primo provvedimento: il Laboratorio analisi, finora dipendente dalla Federazione medici sportivi, passerà sotto il diretto controllo del Comitato Olimpico. E il presidente della Federcalcio, Nizzola, ha annunciato che ora, oltre ai normali test antidoping, verranno effettuati, a sorteggio, controlli incrociati sangueurine. Ma Campana, dell'Associazione calciatori, lo avverte: «Prima occorre l'assenso dei giocatori. SERVIZI A PAG. 27

Persone citate: Nizzola, Pescante, Veltroni