La Stampa - Consultazione Archivio

I profumi della Bibbia A Parigi l'ultima moda è il cofanetto con aloe, mirra e incenso I profumi della Bibbia QPARIGI UAL era il profumo della mirra e dell'incenso che i Re Magi offrirono a Gesù Bambino? Quale il sentore del nardo, la pianta originaria dell'Himalaya portata in Medio Oriente dai persiani, dalla cui radice Maria Maddalena trasse l'unguento da versare sui piedi del Cristo? Quale la fragranza dell'aloe, di cui fu cosparso il corpo del Salvatore prima della sepoltura? Con un'iniziativa in bilico tra la ricerca scientifica e il blasfemo, due ricercatori belgi, la botanica Etienne Ficheroulle e lo psicoterapeuta Jean-Louis Zielbauer, stanno per lanciare sul mercato francese i «profumi della Bibbia». Un cofanetto con sette flaconi con gli aromi citati nelle pagine del Vecchio e del Nuovo Testamento, accompagnati da un saggio sulla loro origine e il loro impiego. Della Bibbia conoscevamo i segni e i colori, grazie a millenni di esegesi e di rappresentazioni iconografiche. Ci mancavano i profumi. Mirra, incenso, nardo, oli¬ bano, laudano, cinnamomo. La regina di Saba portò aromi in dono a Salomone. E nell'Esodo Dio disse a Mose: «Prendi degli aromi, storace, onice e incenso puro, e ne farai un profumo da bruciare». L'olfatto, è la tesi dei due ricercatori, aiuta l'uomo a entrare in contatto con il divino. Buddhisti e induisti lo sostengono da sempre. L'odore è un segno dei culti, dei templi, dei riti. La mirra e l'aloe, dal sentore caldo e balsamico, giovano, secondo credenze che risalgono a epoche precristiane, all'incorruttibilità del corpo e dell'anima. Che dirà la Chiesa cattolica? Almeno il rischio dello sfruttamento commerciale delle Sacre Scritture dovrebbe essere evitato: la società lussemburghese che commercializzerà il cofanetto annuncia che i proventi andranno alle ricerche sui bambini autistici. Che comunicano con il mondo esterno anche attraverso i profumi. Aldo Cazzullo