Viaggio nel tempo sulla via Postumia Dopo la spiaggia ritorno al Medioevo

Viaggio nel tempo sulla via Postumia Dopo la spiaggia ritorno al Medioevo SCEGLIENDO TRA LE MOSTRE Viaggio nel tempo sulla via Postumia Dopo la spiaggia ritorno al Medioevo CREMONA Tesori sulla strada Santa Maria della Pietà. «Tesori di Postumia» (fino all' 11 ottobre). La strada consolare che univa Genova ad Aquileia rappresentò a lungo il canale privilegiato degli scambi culturali e commerciali tra Europa e Mediterraneo. Questa mostra ne fa rivivere, attraverso le testimonianze, il percorso storico-artistico. Si possono ammirare cippi, stele, are, sculture, con busti di protagonisti della romanizzazione dell'alta Italia. Si notano belle pitture murali, una statua di Apollo, opere dello scultore Cleomene, i bicchieri del ceramista Aco. Catalogo Electa a cura di Gemma Sena Chiesa. RIMIMI Vita medievale Musei Comunali. «Medioevo fantastico e cortese» (fino al 31 gennaio 1999). Questa mostra propone un riassunto della vita medioevale di una città che, tra Comune e Signoria e sotto il mecenatismo della famiglia dei Malatesta, conobbe un notevole rigoglio artistico. Si possono vedere sculture medievali, frammenti lapidei, affreschi e polittici della scuola riminese, crocifissi e codici miniati, tra cui un disegno preparatorio di un affresco di Piero della Francesca, quindi opere di Agostino di Duccio, Matteo di Pasti, Pisanello, che furono al servizio di Sigismondo Malatesta. BRESCIA Italiani a Parigi Palazzo Martinengo. «Les italiens de Paris. De Chirico e gli altri a Parigi nel 1930» (fino al 22 novembre). Il mito della Parigi ottocentesca spinse molti artisti italiani a dar vita a una vera e propria colonia, con Giorgio de Chirico, il fratello Alberto Savinio, Gino Severini, Mario Tozzi, e poi Massimo Campigli e René Paresce e poi Filippo de Pisis. Si documentano anche i passaggi di Mario Mafai, Onofrio Martinelli, Enrico Prampolini, Osvaldo Licini. Catalogo Skirà a cura di Maurizio Fagiolo dell'Arco e Claudia Gian Ferrari. ASCONA Esule russa Museo Comunale. «Marianne Von Werefkin (1860-1938)» (fino al 31 dicembre). A sessantanni dalla scomparsa si dedica un ampio omaggio a questa brava artista russa che visse nella città ticinese a partire dal 1918. La mostra è composta da una sessantina di dipinti e di una quarantina di disegni, questi ultimi esposti per la prima volta. Richiamano inoltre l'attenzione cento libretti di schizzi, che illustrano l'iter creativo dell'artista, e l'efficacia delle sue pitture, sugli eterni temi della condizione umana. In breve MANTOVA. Palazzo Ducale. «Riccardo Licata: dall'Amor Pungente all'Amor di Gloria» (fino al 30 settembre). La rassegna si compone di 87 opere, tra dipinti, carte e sculture, mosaici e serigrafie. Licata ha realizzato tutte le opere negli ultimi due anni e si è ispirato al poema di Curzio Gonzaga: Rime. TIGLIO. Palazzo Besta. «Un clima d'arte in Valtellina negli Anni 70 e 80» (fino al 26 settembre). Attraverso la scelta di oltre cinquanta opere, si ricostruisce la storia di un'amicizia, o di un clima che ha legato tre artisti: Mario Negri, Wolfang Hildeshimer, Enrico della Torre. BOLZANO. Centro Culturale Trevi. «Moroder e Moroder Art Show» (fino al 27 settembre). Già insignito dei maggiori riconoscimenti internazionali del mondo della musica e del cinema, Moderer si propone ora come cyber-grafico, scultore di immagini, e artista multimediale. Marisa Vescovo Vasi, piatti, bottiglie e altri arredi funerari trovati in una tomba nei pressi di Tortona ed esposti nella ricca mostra di Cremona, che ricostruisce la storia artistica della gloriosa via Postumia