Lockerbie, voltafaccia di Gheddafi

Lockerbie, voltafaccia di Gheddafi Il Colonnello: all'Aia i 2 accusati per la strage non vanno giudicati da britannici Lockerbie, voltafaccia di Gheddafi «La Libia non accetta di consegnare i suoi figli» TRIPOLI. A Gheddafi non sta bene la procedura concordata per la consegna e il processo dei due agenti di Tripoli sospettati della strage di Lockerbie (Scozia): a sorpresa, il Colonnello ha detto ieri che giudicare i due uomini all'Aia, ma con magistrati e codice scozzesi - cioè britannici -, non è che uno stratagemma per trasferirli a Londra una volta condannati. E La Libia «non accetterà mai di consegnare i suoi figli alla Gran Bretagna e agli Usa», ha proclamato. Il Colonnello, parlando l'altra sera alle celebrazioni del 30° anniversario della sua presa del potere, cui hanno preso parte molti leader africani arrivando in aereo a dispetto dell'embargo Onu, ha detto che non era questo che intende la Libia quando parla di processo in un Paese terzo. «Siamo pronti ad andare in Olanda domani, a condizione che l'Olanda sia la destinazione finale nel caso di una condanna... e su questo vogliamo garanzie», ha detto Gheddafi, aggiungendo di non rinonoscere alcuna intesa intercorsa tra Gran Bretagna e Olanda né la risoluzione del Consiglio di sicurezza al riguardo. L'Onu, in un compromesso suggerito da Gran Bretagna e Usa per risolvere la crisi con la Libia (cominciata con l'attentato del 1988 all'aereo Pan Am, costato la vita a 270 persone), aveva approvato una risoluzio¬ ne che promette la revoca dell'embargo alla Libia una volta consegnati i due agenti, Abdel Basset Ali al-Megrahi e Lamen Khalifa Fhimah. Ma da Edimburgo, in Scozia, il difensore dei due libici, Alistair Duff, chiarisce il senso delle dichiarazioni di Gheddafi dicendo che «l'idea del processo, in linea di principio, non è inaccettabile», ma per Tripoli vi è la necessità di «chiare garanzie e assicurazioni riguardo al rischio di estradizione dei due indiziati da un Paese all'altro». Da Londra fonti del ministero degli Esteri hanno detto che il governo britannico «sarà ben lieto di chiarire tutti i particolari tecnici e giuridici», ma in sede di Consiglio di sicurezza. Gheddafi, intanto, non rinuncia alla retorica. '(Respingiamo l'accordo tra la Gran Bretagna e l'Olanda perché riguarda i figli della Libia e la Libia non l'ha sottoscritto e non ne fa parte», ha affermato il leader di Tripoli dicendo che considera «nulla e non valida» la risoluzione del Consiglio di sicurezza. Gheddafi, nell'anniversario del suo insediamento con un golpe incruento, ha espresso riconoscenza ai leader africani arrivati in aereo, «segno dell'orgoglio africano contro l'imperialismo». «Hanno calpestato le sanzioni americane... con i loro piedi scuri», ha detto parlando in una gremita piazza dei Martiri. [Agi-Ap] Il leader libico Gheddafi continua il braccio di ferro con gli inglesi gli americani e l'Onu

Persone citate: Abdel Basset, Alistair Duff, Gheddafi