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Beffa per il labour maltese Trionfa il partito nazionalista di Adami: porterò l'isola nell'Ue Beffa per il labour maltese Hanno voluto le elezioni, sconfitti LA VALLETTA. I risultati ufficiali saranno diffusi solo oggi, ma il Partito nazionalista di Eddie Fenech Adami - mentre nella prima serata di ieri si procedeva ancora allo spoglio delle schede, a mano - ha già rivendicato la vittoria nelle elezioni che si sono svolte nella giornata di sabato. Il primo ministro uscente, il laborista Alfred Sant, ha tuttavia cavallerescamente ammesso la sconfitta, ed ha già presentato le sue dimissioni al capo dello Stato. Se il risultato venisse oggi confermato, si tratterebbe di un esito del tutto inatteso. Sant aveva infatti indetto le elezioni con un anticipo di ben tre anni, sicuro come era di poter rafforzare la sua maggioranza in Parlamento. E i sondaggi della vigilia lo davano effettivamente favorito, anche se di misura. Il leader nazionalista Adami, che era stato sconfitto da Sant nelle elezioni del 1996, ha subito lanciato un appello alla cittadinanza, invitando tutti alla calma: «Siamo un unico popolo. Ricordatevi che siamo tutti fratelli e sorelle maltesi». Data la passionalità con cui è seguita la politica sull'isola, infatti, l'appello ha lo scopo di evitare disordini. L'affluenza alle urne è stata massiccia. Circa il novantacinque per cento dei 273 mila elettori si sono recati sabato ai seggi elettorali, per esprimere un voto che la campagna elettorale aveva centrato tutto sulla controversa questione dell'ingresso di Malta nell'Unione Europea. Due anni fa infatti, quando Malta stava già per avviare le trattative per l'adesione all'Unione, considerata ormai solo una questione di tempo, il processo era stato bloccato dalla vittoria elettorale dei laboristi, contrari all'adesione. Fonti del partito nazionalista riferiscono che la formazione avrebbe ottenuto circa il 52 per cento dei voti, mentre i laboristi si sarebbero fermati al 48 per cento. Adami, che era già stato premier tra il 1987 e il 1996 - dopo il dominio dei laboristi durato sedici anni - ha già annunciato che riprenderà l'iter per l'adesione di Malta all'Unione europea che Sant aveva congelato nel 1996. «La prima cosa che farò è di informare l'Unione europea che il popolo maltese desidera entrare nella Comunità», ha detto il sessantaquattrenne Adami alla folla dei suoi sostenitori in festa, tra uno sventolio di bandiere del partito nazionalista e dell'Unione europea. Sant, economista cinquantenne laureato a Harvard, negli Stati Uniti, non ha fatto alcun riferimento all'Unione europea nel discorso in cui ha ammesso di aver perduto l'azzardata scommessa, che aveva fatto anticipando il voto di tre anni rispetto alla fine naturale della legislatura. Il leader laborista ha detto al contrario di non avere preso nella dovuta considerazione la rabbia della gente per il recente aumento delle tariffe, imposto dal suo governo nell'ambito di un piano di risanamento delle finanze pubbliche. [Agi-Ap]