Boss di Humus accusa: torturato per 128 giorni

Boss di Humus accusa: torturato per 128 giorni Imad Awadallah, evaso dal carcere di Gerico, ha scritto una lettera che rischia di incendiare i rapporti tra l'Anp e gii ultra Boss di Humus accusa: torturato per 128 giorni «La polizia diArafat voleva che infangassi un eroe islamico» TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Una lettera scritta dalla clandestinità dalla «Primula Nera» di Hamas, Imad Awadallah, rischia di incendiare le polveri fra l'opposizione islamica e gli uomini di Yasser Arafat. Evaso il 15 agosto dal carcere palestinese di Gerico, Awadallah - uno dei principali responsabili delle stragi compiute da Hamas in Israele - dice di essere stato seviziato dagli uomini di Jibril Rajub e di Tayeb Abdel Rahim (due stretti collaboratori di Arafat) «in una misura che sarebbe stata intollerabile per qualsiasi essere umano». «Solo l'aiuto misericordioso di Allah mi ha consentito di resistere ai supplizi», ha spiegato. Scopo delle sevizie - «protrattesi per 128 giorni» - era di indurlo a confessare di aver preso parte all'uccisione di Muhi-edin Al-Sharif, 1'«ingegnere nu¬ mero 2» di Hamas, responsabile di una lunga serie di ordigni esplosi in attentati anti-israeliani. Il cadavere di Al-Sharif fu trovato dilaniato alla periferia di Ramallah (Cisgiordania) il 29 marzo e i servizi segreti palestinesi attribuirono la responsabilità della sua morte a «faide interne» fra i comandanti di Ezzedin Al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Una tesi respinta con foga da Hamas che sospetta invece un «delitto di Stato», ossia un'eliminazione realizzata da agenti israeliani e palestinesi con la compiacenza di Arafat. Nella lettera Awadallah spiega che dirigenti dell'autorità palestinese gli avevano offerto di scarcerarlo se avesse testimoniato che Al-Sharif era morto in un'esplosione accidentale o che era stato eliminato «perché scoperto come doppiogiochista». «Non infangherò mai la sua memoria», è stata la sua risposta. Sulla base anche di nuove informazioni fornite da Awadallah, Hamas si accinge adesso a pubblicare un esplosivo dossier con i nomi dei «veri responsabili» della morte di Al-Sharif. Nella lettera, datata 18 agosto, Awadallah non spiega se qualcuno lo abbia aiutato a fuggire dal carcere: in proposito si limita a menzionare con gratitudine «l'assistenza di Allah» che ha provveduto affinché per lui si spalancassero i cancelli di Gerico. Così come il fratello Adel Awadallah • che vive in condizioni di clandestinità da oltre tre anni - Imad Awadallah e Muhi-e-din Al-Sharif sono figure ormai leggendarie per i giovani islamici palestinesi: in esse vi vedono combattenti audaci, che hanno saputo infliggere agli israeliani centinaia di morti e migliaia di feriti organizzando un'impressionante catena di attentati suicidi. Per que¬ sta ragione la ricostruzione fornita dall'autorità palestinese che parlava di un mortale regolamento di conti in seno ad Ezzedin Al-Qassam - non poteva essere accettata nelle moschee palestinesi. Per questa ragione Imad Awadallah è subito scomparso dalla faccia della terra, protetto dai suoi seguaci. Fonti informate hanno detto che due settimane fa gli uomini di Rajub lo hanno notato a Ramallah, non lontano dalla casa dove vive la moglie. C'è stato un drammatico inseguimento, aggiungono le fonti, e gli agenti palestinesi hanno anche aperto il fuoco. Ma col favore delle tenebre, Imad Awadallah si è di nuovo eclissato. In un primo commento il capo dei servizi di sicurezza preventiva in Cisgiordania, Jibril Rajub, ha detto che la lettera di Awadallah dimostra quanto meno che erano del tutto gratuite le accuse lanciate da Ha- mas nei suoi confronti. Il mese scorso gli integralisti avevano infatti ipotizzato che la «fuga da Gerico» fosse solo un espediente da parte dell'Autorità nazionale palestinese per mascherare «l'uccisione in carcere di Awadallah». E le accuse relative alle sevizie? «Chiacchiere ha replicato Rajub - di nessun interesse». Il funzionario palestinese ha quindi insistito nell'affermare che tutte le informazioni in suo possesso confermano che fu proprio Imad Awadallah a vedere per ultimo in vita al-Sharif: «Sta a Imad e solo a lui risolvere il rebus». AldoBaquis Giovani a Gaza si addestrano per entrare nella polizia palestinese

Luoghi citati: Cisgiordania, Gaza, Gerico, Hamas, Israele, Tel Aviv