«Sì, abbiamo trattato per la Sgarella»

«Sì, abbiamo trattato per la Sgarella» Gli inquirenti: tutto secondo le regole, nessun accordo segreto con la 'ndrangheta «Sì, abbiamo trattato per la Sgarella» «Liberazionepatteggiata», scontro sui benefici ai boss ROMA. Gli inquirenti confermano: sì, abbiamo trattato per la liberazione di Alessandra Sgarella, ma tutto è avvenuto secondo le norme del codice penale e non c'è stato alcun accordo segreto con la 'ndrangheta. E il pm Alberto Nobili, che conduce l'inchiesta, aggiunge: «Mi rendo conto che questo potrà suscitare perplessità, soprattutto per quanto riguarda la concessione di alcuni benefici di legge. Ma sono sereno: di fronte alla vita di una persona segregata, qualche rischio si deve correre e si devono assumere delle responsabilità. Le dichiarazioni degli inquirenti, com'era prevedibile, hanno subito provocato violente polemiche. C'è chi giudica «accettabile» questa «liberazione patteggiata» e chi la bolla invece come «aberrante». Per la liberazione dell'ostaggio il pm Nobili si è impegnato a chiedere i benefici previsti dalla legge per elli ha collaborato. Ma a concederli dovranno essere pur sempre i tribunali. Armand Piloti, Valenti e Colonnello ALLE PAG. 6 E 7 Alessandra Sgarella

Persone citate: Alberto Nobili, Alessandra Sgarella, Armand Piloti, Colonnello, Sgarella

Luoghi citati: Roma