La famiglia uxoricidi di Gabriele Romagnoli

La famiglia uxoricidi ERICANI La famiglia uxoricidi JOHN Hudson, di Flint, Michigan, sa già che avrà problemi a trovare moglie e, nel caso, Mrs. Hudson preferirà non trovarsi in cucina con lui nelle sere di novembre, verso le cinque. Il 23 novembre del 1965, infatti, il nonno di John, L.D. Hudson, all'epoca 39enne, scese dalla camera da letto al primo piano imbracciando il fucile, deciso a spiegare alla moglie Otelia che non apprezzava la sua idea di divorziare. Lei stava preparando il polpettone insieme con otto degli undici figli. La spiegazione del marito la colse in fronte, aprendole una diversa prospettiva e uno squarcio. L.D. si consegnò agli agenti dicendo: «Mi sono lasciato prendere la mano». Andandosene, accarezzò per l'ultima volta i due figli maggiori: Marlow e Larry, che guardavano preoccupati la mamma finita e il polpettone a metà. Il tocco del padre fu una designazione ereditaria. Nell'inverno dell'87, l'incauta Rose Poplar, la cui mamma aveva avviato a suo tempo una colletta per i poveri bambini Hudson, si recò, alle cinque della sera, a casa del fidanzato, l'allora 37enne Marlow Hudson, per comunicargli che intendeva lasciarlo. Lui rispose buttandola dalle scale e finendola con un colpo alla nuca. Mentre lo ammanettavano commentò: «Ho esagerato». Lo scorso 10 novembre, mentre l'orologio del campanile di Flint si avvicinava, maledicendo il meccanismo che lo spinge, alle fatidiche cinque, l'ancor giovane Sheila, madre di cinque figli e moglie di Larry Hudson, ispirata da forze infernali, annunciava al marito, in presenza dei bambini: «Stasera non cucino. E c'è di più: ti lascio». Uomo di antiche tradizioni, Larry le ha sparato otto colpi e l'ha chiusa in garage. Poi, a differenza del padre, ha cucinato per la famigliola, in attesa degli agenti. Mentre i ragazzi mangiavano, ha accarezzato a lungo sulla nuca il piccolo John. Gabriele Romagnoli

Persone citate: Flint, John Hudson, Larry Hudson, Marlow, Marlow Hudson

Luoghi citati: Michigan