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Pio XII, traguardo più vicino Depositati gli atti della causa, ora tocca al collegio dei cardinali Pio XII, traguardo più vicino Tempi brevi per avere la beatificazione CITTA' DEL VATICANO. Papa Pacelli sarà beatificato; alcuni sostengono che il processo potrebbe concludersi in tempi relativamente brevi, ma non appare probabile, salvo «accelerate» improvvise che Pio XII possa salire agli onori degli altari prima di qualche anno; e soprattutto, da solo, cioè prima che lo stesso onore venga attribuito a Giovanni XXIII, il «Papa Buono», e forse anche al suo successore, Paolo VI. Comunque il lungo processo necessario per elevare agli onori degli altari il Pontefice è giunto a una svolta, almeno a livello diocesano. Pio XII è morto il 9 ottobre del 1958 a Castel Gandolfo, quasi quarant'anni fa. La maggior parte della ricerca di documenti e testimonianze si è svolta a Roma, e infine gli atti della causa sono stati depositati, come vuole la prassi, presso 0 palazzo vaticano dove ha sede la Congregazione per le Cause dei Santi. Adesso il processo ricomincia in quella sede; vale a dire che il collegio dei cardinali e dei teologi, incaricati di verificare i requisiti delle richieste di canonizzazione, lavorerà per esaminare se realmente Pio XII esercitò le virtù cristiane in grado eroico. Secondo i più ottimisti, questo lavoro dovrebbe iniziare a fine settembre, con l'apertura dei «faldoni» che il «postulatore» della causa, padre Peter Gumpel, ha consegnato alla Congregazione. I tempi comunque non sembrano brevi. Il solo esame delle testimonianze raccolte, oltre duecento in tutto il mondo, richiederà non meno di un anno. La cadenza usuale per le riunioni del collegio di esperti della Congregazione per la Cause dei santi è ogni quindici giorni; quindi due sedute al mese. L'esame accurato dell'«informatio» e della «positio» di Papa Pacelli, come vengono definiti nel linguaggio del diritto canonico gli atti istruiti durante la causa, si incrocerà con l'esame dei documenti relativi ai processi di beatificazione di Giovanni XXIII e Paolo VI. Fu Papa Montini che volle «abbinare» il cammino verso gli altari dei suoi due predecessori immediati. Non è escluso che il processo possa essere chiuso prima della fine del Giubileo, prevista per il gennaio del 2001 ; e voci ancora più ottimistiche spostano questa scadenza all'inizio dell'anno giubilare. lm. tos.]