Indagini su bimbi spariti

Indagini su bimbi spariti Indagini su bimbi spariti Si cerca Angela Celentano tra le foto di Internet NAPOLI. L'inchiesta sui pedofili via Internet si allarga e le indagini si spostano sui casi di bambini morti o scomparsi. Gli inquirenti, che indagano sulla morte del piccolo Simeone di Ostia (il pm Pietro Saviotti), hanno chiesto di verificare se nel materiale sequestrato nell'ambito dell'operazione «Cathedral» vi siano elementi che possano ricondurre alla morte del bambino. I legali di Giovanni Giusti, l'impiegato di Ostia arrestato nell'ambito della inchiesta, lo escludono: «Non vi è alcunché che consenta di collegare l'indagato Giusti a fatti di sangue o comunque a violenze fisiche o psichiche dirette su minori». Nei prossimi giorni la stessa richiesta dei giudici di Ostia potrebbe arrivare dalla procura di Torre Annunziata, che indaga da anni sulla misteriosa sparizione di Angela Celentano, sul Monte Faito. La circostanza è stata confermata dallo stesso procuratore di Torre Annunziata, Alfredo Ormanni. «Abbiamo una mezza idea di chiedere una verifica sul materiale sequestrato - ha detto il procuratore Ormanni - per ora non ci sono riscontri, ma è bene non lasciare nulla di intentato: sulla vicenda della piccola Angela non abbiamo mai smesso di indagare». Le indagini sulla scomparsa di Angela Celentano, sparita dalle pendici del Monte Faito nell'agosto del 1996 mentre era in compagnia dei genitori e di altre persone, hanno seguito diverse piste rivelatesi poi prive di fondamento come la pista «tedesca», quella che Angela fosse stata portata via da un clan di nomadi. Anche l'ipotesi di un coinvolgimento di pedofilia non ha per il momento trovato conferme, come il fatto che la bambina possa essere stata rapita su commissione da una coppia di coniugi. Gli appelli dei genitori della bambina. Catello e Maria Celentano, si sono susseguiti anche negli ultimi mesi ma sono fino ad ora risultati vani. E sarà nuovamente interrogato la prossima settimana Enrico De Marinis, il fisico nucleare napoletano, arrestato nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione antipedofiìi via Internet. Ma la catena di orrori non si ferma. Un nuovo caso arriva da Salerno. Per nove anni ha usato violenze sessuali a una bambina pretendendone il silenzio con minacce di ogni genere. Il presunto pedofilo è stato arrestato dopo pazienti indagini dei carabinieri di Palinuro, nel basso Cilento, in provincia di Salerno. Si tratta di Antonio C, 66 anni, vedovo con una figlia, pensionato. Ciccariello avrebbe incominciato a circuire la piccola vittima nel 1990 e per nove anni avrebbe abusato di lei, costringendola a sottostare ai suoi desideri. (m. e]

Luoghi citati: Napoli, Salerno, Torre Annunziata