Esplosione dopo il suicidio di Gianni Micaletto

Esplosione dopo il suicidio Deluso per una storia d'amore, si è ucciso col gas provocando il crollo. Morta anche una vicina, 17 i feriti Esplosione dopo il suicidio Cannes, distrutti due piani di un palazzo CANNES DAL NOSTRO INVIATO Due morti e 17 feriti (quattro sono gravi) per una delusione d'amore. Una passione struggente affogata nel gas. Laurent M., 30 anni, impiegato comunale a Rocheville-Le Cannet, borgo adagiato sulla collina di Cannes, ieri mattina ha scelto il modo più pericoloso per mettere fine ai suoi tormenti. E' bastata infatti una scintilla per trasformare in una polveriera il palazzo di cinque piani dove abitava, nel cuore del complesso popolare «Les Mirandoles», di fronte a una scuola elementare. Una tremenda esplosione ha sventrato l'edificio. Vetri, infissi, pezzi d'intonaco scagliati a decine di metri di distanza. Poteva essere una strage. Fortunatamente, a quell'ora (le 9,10) gli alunni erano tutti in classe. Lo scoppio ha distrutto gli ultimi due piani (sette appartamenti). Laurent M. ha trascinato nella sua foiba suicida una donna di 30 anni che abitava nell'alloggio soprastante. La soletta è crollata senza lasciarle scampo. Alcuni feriti sono stati estratti dalle macerie dai vigili del fuoco, intervenuti con grande spiegamento di forze da tutto il dipartimento delle Alpi Marittime. Le squadre hanno lavorato fino al tramonto per puntellare l'edificio (completamente evacuato), liberarlo dai detriti e, soprattutto, assicurarsi che non vi fossero altri mqnilini intrappolati. «Possiamo affermare con quasi totale certezza che l'operazione di soccorso può considerarsi terminata», garantiva poi Remis Vaumousse, il capo dei pompieri, davanti a telecamere e taccuini, mentre il responsabile medico George Barnier si teneva in costante contatto con gli ospedali di Grasse e Cannes che hanno accolto i diciassette feriti. Il bilancio è pesante, ma meno grave di quello dipinto dalle prime notizie di agenzia (si pensava a più di 20 morti). Nel cortile dove si affacciava l'alloggio dell'impiegato comunale c'è anche un'area attrezzata per i bambini. Due scivoli, un cavalluccio a molla, un labirinto in metallo. Uno spazio tra aiuole e alberi che per fortuna, ieri mattina, era deserto. La polizia francese preferisce mantenete il riserbo sull'inchiesta. Non conferma neppure l'ipotesi del suicidio, preferendo attendere gli esiti delle perizie affidate a diversi esperti. Ma a «Le Mirandoles», tra abitanti sotto choc e volti tirati, tutti sono convinti che Laurent M. abbia scelto la strada più pericolosa per farla finita. Gianni Micaletto I vigili del fuoco vicino a una delle due vittime dell'esplosione di ieri mattina nel palazzo di Cannes

Persone citate: George Barnier, Laurent M.

Luoghi citati: Cannes