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Il Picconatore Il Picconatore «La Finanziaria? Sì ma senza le 35 ore» TELESE TERME DAL NOSTRO INVIATO Scherzosamente, ma fino ad un certo punto, la chiamano la «clausola del Picconatore». Nei padiglioni delle Terme la spiegano cosi: visto che l'Udr è un assemblaggio di partitini e capetti ambiziosi, il vero deterrente che sta bloccando l'esplosione in pubblico delle faide è uno solo: il terrore che Cossiga ripeta quel «m'avete stufalo», che 6 mesi fa sembrava avesse dissolto l'Udr ancor prima di nascere. La paura che Cossiga faccia il bis soffoca i particolarismi che silenziosamente si agitano sotto la bella pentola dell'Udr, anche se assai difficilmente Cossiga, chiudendo oggi la prima festa del partito, si dilungherà sui sapori della «cucina interna». Cossiga parlerà di Grande Politica, spiegherà - come ha anticipato ieri in casa Mastella ai dirigenti dell'Udr e a Berlusconi, Monti e Romiti per telefono - che «l'apertura che ha fatto D'Alema nei nostri confronti è la dimostrazione che l'Ulivo continua a trovarsi in difficoltà» e che l'Udì- «è pronto a votare la Finanziaria» se nel collegato non ci saranno le 35 ore. Ma la sordina calata sulle divergenze dentro l'Udr, non le può cancellare e il brusio delle confidenze fa scoprire realtà sorprendenti: in alcune regioni convivono dentro l'Udr due strutture parallele, con responsabili e linee politiche diverse. Racconta D'Onofrio, presidente dei senatori Ccd, ma anche assessore ai Lavori pubblici alla Provincia di Agrigento: «Se ci fosse più attenzione per le vicende del territorio si scoprirebbe che quasi in nessuna provincia l'Udr è rappresentato da un segretario, ma da due... E in Sicilia l'Udì" non solo è rappresentato dal Cdr e dal Cdu, ma tra Cardinale e Cusumano mi sembra ci sia ima robusta dialettica...». Una realtà sorprendente che Tabacci, uno dei tre vicesegretari dell'Udr, non nega: «In alcune realtà c'è il rischio che si torni a vecchi giochi, mentre il grande spazio che avremmo a disposizione consiglierebbe generosità, apertura personale. Tanto più che benissimo va invece il gran movimento di Cossiga, vanno bene la tattica parlamentare e la strategia. Che è chiara: questi poh, per come sono strutturati, non vanno più bene». [f. mar.]