L'AUTUNNO ITALIANO di Igor Man

L'AUTUNNO ITALIANO L'AUTUNNO ITALIANO DI diverso c'è soltanto l'abbronzatura, i discorsi son sempre gli stessi. I discorsi dei politici, dico. Il presidente della Repubblica esorta i partiti a fare le riforme promesse al popolo italiano. Con tutto il rispetto, ho l'impressione che gli italiani non si aspettino tanto «le riforme» quanto un po' di concretezza. Da parte dei politici, beninteso. Molti dei quali danno l'impressione di scoprire «necessità e problemi» che risalgono, alcuni, addirittLira al secolo scorso: dice niente la Questione Meridionale? La (presunta) scoperta o riscoperta coincide, anno dopo anno, con la cosiddetta ripresa politica. Al pari degli operai della Fiat, il 1° di settembre deputati e ministri riprendono l'usata fatica. Durante l'estate han riposato ben poco, impegnati come erano in scaramucce all'insegna della prova generale, e adesso, ahiloro, comincia la stagione (politica) coi rituali «nodi» da sciogliere: quello della Disoccupazione, della Giustizia, eccetera. Rituali perché anche l'anno scorso (per non andare troppo indietro nel tempo) quelli erano i «nodi» da sciogliere. A questo punto esplode il timore che quei «nodi» non si scioglieranno mai. Per insipienza e/o per quieto vivere? «Conforme», dicono nel Veneto. Igor Man CONTNUA A PAG. 6 QUINTA COLONNA

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