C'è Matt Damon, assalto al Lido

C'è Matt Damon, assalto al Lido L'arrivo dei due divi americani, mentre i doppiatori annunciano che la loro protesta continuerà C'è Matt Damon, assalto al Lido E Michael Douglas semina i «body-guard» VENEZIA. Matt Damon, che in queste settimane è impegnato a Roma in un giallo degli Anni 60 diretto da Anthony Minghella (il regista de «Il paziente inglese»), è arrivato nella notte preceduto da Michael Douglas giunto nel pomeriggio da Los Angeles con un volo privato. Dopo aver disfatto le valigie Douglas è scomparso dal Lido mettendo nei guai i body guard che per via delle minacce anti-americane degli integralisti islamici sono sempre più numerosi. L'attore era andato a mangiare con tre amici a Venezia. Nonostante gli uomini delle scorte cerchino di non farsi notare con i loro abiti borghesi sono comunque facilmente individuabili per le loro giacche di «taglia forte» indispensabili per nascondere le armi da fuoco. L'odierna giornata sarà dunque caratterizzata dalla presenza alla Mostra di queste due star americane. Per Matt Damon è prevista al Lido un'invasione di ragazzine. Tornerà oggi il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni per inaugurare il mercato veneziano del cinema d'autore e per tenere a battesimo il varo di una «agenzia» semi-pubblica per la diffusione all'estero dei film italiani. Due notizie hanno ieri monopolizzato i discorsi degli operatori cinematografici presenti alla Mostra: la prima si riferiva all'assurdo aumento dei biglietti del cinema introdotto proprio ieri nelle sale del circuito romano di Cinema 5. Una decisione presa autonomamente a Roma che ha sconcertato perfino i vertici della società cinematografica del gruppo Mediaset presenti al Lido. «Noi - precisa Carlo Bernasconi, presidente della Medusa non ne sapevamo niente e non condividiamo questo aumento che cercheremo di fare revocare». L'altra notizia riguardava la prosecuzione dello sciopero deciso dai doppiatori che adesso rischia di compromettere l'uscita nelle sale di parecchi film della nuova stagione. «Una decisione che ci sorprende - sottolinea Paolo Ferrari, della Warner Bros - per il fatto che noi eravamo disponibili a recepire, attraverso la formula degli accordi sindacali, le richieste economiche e normative e di costituire una commissione che con il ministero del Lavoro avrebbe dovuto esaminare se era logico per questi professionisti un contratto nazionale o se era ancora valida la formula dell'accordo triennale». I doppiatori, intanto, annunciano per gli ultimi giorni della Mostra una conferenza al Venice Film Market con gli autori stranieri. Nel frattempo si continuano a rinviare le uscite di parecchi film americani. «Salvate il soldato Ryan» di Spielberg che in un primo tempo era stato annunciato per il 2 ottobre è stato rimandato al 23 ottobre e adesso anche questa data è in pericolo: per il lancio italiano si vuole la disponibilità di almeno 200 sale. Per il film tedesco «Lola Rennt» di Tom Tykwer, ben accolto ieri dalla critica, erano già state prenotate le sale per l'uscita del 18 settembre, ma le hanno dovute disdire per via della-vertenza dei doppiatori. Lo sciopero del doppiaggio coinvolge anche il cartoon italiano de «La Gabbianella e 0 Gatto» del regista Enzo D'Alò che ieri al Palazzo del Cinema ha presentato nella sezione «Prospettive» un rullo definitivo, di 20 minuti, del primo tempo. Si trattava della sequenza della Gabbiana Cengan che precipitava, avvelenata dal petrolio, nel giardino del gatto Zorba. I gatti cercheranno di salvare la gabbiana, ma alla fine toccherà a Zorba covare l'uovo, finché non schiuderà. La Gabbianella orfana quando nascerà verrà battezzata «Fortunata» dalla comunità dei gatti. «Per la metà di ottobre - anticipa il regista - conto di terminare gli ultimi due rulli che mi mancano e di passare al doppiaggio. Sarebbe ridicolo presentare un film italiano in lingua inglese, anche se personalmente sono abituato a realizzare i miei cartoon in inglese. In que¬ sto modo riesco a lavorare meglio sulle voci italiane, d'altra parte io voglio che i doppiatori recitino come se stessero doppiando degli attori veri e non dei personaggi d'animazione». Enzo D'Alò ha già scelto per il doppiaggio Carlo Verdone, che presterà la voce al Gatto Zorba mentre quella del Grande Topo sarà di Antonio Albanese. Nessun problema, invece, per «L'albero delle pere» di Francesca Archibugi, presentato ieri in concorso e che oggi uscirà in 80 sale italiane. Al Palazzo del Cinema «L'albero delle pere» è stato accolto con 5 minuti di applausi sia dal pubblico giovane che da quello più maturo. Al Lido quest'anno le feste procedono a ritmo continuo. Ieri a mezzogiorno si è brindato all'Archibugi; in serata, un party sulla spiaggia di San Nicolò in onore degli interpreti del film «Lola Rennt» e mi gala per sottolineare le professionalità femminili emergenti nel mondo del cinema italiano dove le donne devono fare doppia fatica sostiene Claudia Cardinale - per affermarsi. Sono state premiate dalla stessa Cardinale la regista Archibugi, la produttrice Elda Ferri e l'attrice Stefania Rocca. Questa sera Michelangelo Antonioni lascerà con la moglie il Lido, dopo aver ricevuto il Premio Pietro Bianchi, nel corso di una cerimonia prevista al Palazzo del Cinema e che si concluderà con la proiezione de «I vinti», un film realizzato nel 1952 dal regista ferrarese. Dopo il fiop della tele-inaugurazione (che, tra l'altro, Sofia Loren non è riuscita a vedere per «problemi tecnici») si cerca adesso di rimediare per la telechiusura del 13 settembre. Raidue si è già assicurata l'attore Silvio Orlando che come presentatore si è fatto le «ossa» nelle premiazione del «Sacher d'oro» di Nanni Moretti. Ernesto Baldo Dopo la figuraccia dell'inaugurazione in tv si pensa alla chiusura con Silvio Orlando OGGI AL LIDO IN CONCORSO: «Rounders» di John Dahl [Sala Grande, ore 16,30, Palagalileo ore 20,30], «Voleur de vie» di Yves Angelo [Sala Grande, ore 21,45, Palagalileo, ore 22,30]. FUORI CONCORSO: «A soldier's daughter never cries» di James Ivory [Sala Grande, ore 19,15, Palagalileo, ore 1]. NOTTE E STELLE: «A perfect murder» [Delitto perfetto] di Andrew Davis [Sala Grande, 0,15]. SETTIMANA DELLA CRITICA: «Orphans» di Peter Mullan [Sala Grande, ore 14,30]. OMAGGIO AD ANT0NI0NI: consegna Premio Bianchi e a seguire «I vinti» di Michelangelo Antonioni [Sala Volpi, ore 18].

Luoghi citati: Los Angeles, Roma, San Nicolò, Venezia