Berlino, corsa d'amore di 1. T.

Berlino, corsa d'amore Ragazza in canottiera tra rapine e invenzioni Berlino, corsa d'amore VENEZIA DAL NOSTRO INVIATO Franka Potente, una rossa in canottiera che corre, corre, corre a perdifiato nell'estate di Berlino contemporanea per salvare la vita del suo amore delinquente, è la protagonista d'un film tedesco divertente, «Lola rennt» (Lola corre) diretto dal trentatreenne Tom Tykwer. Di sperimentale e seminuovo non manca nulla: fragore musicale, cartoni animati, immagini sovrapposte, fratturate o balenanti, fughe da videogioco, cifre e grafica da computer, personaggi che vedono in fulminee sequenze il proprio passato o il proprio futuro, schermo diviso in due (lei a destra, lui a sinistra), interpreti che ruotano su se stessi, rapine malriuscite, paternità negate, ragazza energico-prowida e ragazzo inetto-lagnoso, massime di Eliot («Non cessiamo mai di cercare e alla fine di ogni ricerca siamo al punto di partenza»). La piccola storia si ripete diverse volte, con molte varianti possibili: una volta muore lui, una volta lei, ima volta il papà e una volta nessuno, una volta va tutto bene e un'altra va tutto male, come capita nella vita. Non sempre le invenzioni sono originali, non sempre sono ben trovate, alcune risultano pure banali: ma il film, che vuole magari simboleggiare l'affanno continuo e la casualità del vivere attuale, è percorso da un'energia, da una freschezza e da un'ironia davvero apprezzabili. [1. t.]

Persone citate: Franka Potente, Tom Tykwer

Luoghi citati: Berlino, Venezia