Superenalotto cambia la formula

Superenalotto cambia la formula Da mercoledì Superenalotto cambia la formula ROMA. Cambia faccia il Superenalotto. Dal 9 settembre, infatti, il concorso premiere come categoria autonoma anche il «5 + 1», che finora poteva essere «miliardario» solo se nessun giocatore riusciva a fare «6». Il Superenalotto, spiega la Sisai, diventa così l'unico concorso pronostici europeo a premiare cinque categorie di vincita: la categoria più fortunata sarà ancora quella del «6», cioè dei giocatori che riuscirano a indovinare i primi estratti sulle ruote di Bari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo e Roma. Il premio di seconda categoria andrà appunto al «5 + 1», vale a dire a chi indovina 5 numeri tra le sei ruote più il jolly, il primo estratto sulla ruota di Venezia. Finora, spiegano alla Sisal, chi realizzava «5 + 1» aveva due possibilità: accaparrarsi il montepremi del sei se nessuno riusciva a fare «en plein» oppure, nel caso in cui qualcuno avesse centrato il massimo punteggio, accontentarsi della vincita riservata ai «5» e mordersi le mani per aver sfiorato il «colpaccio». Con la nuova formula, il «5 -f 1» diventa una autonoma categoria di vincita con un proprio montepremi. Sia il vecchio «6» che il nuovo «5 + 1», inoltre, avranno un proprio jackpot, il meccanismo di accumulo del montepremi in caso di mancata vincita che ha regalato giocate miliardarie. Le altre tre categorie premiate saranno ancora il «5», il «4» e il «3». Dal 1° Gennaio, secondo la Sisal, il Superenalotto ha premiato oltre 6 milioni di vincitori che si sono divisi circa 610 miliardi di lire. Gli scommettitori hanno speso finora 1759 miliardi che hanno portato nelle casse dello Stato 922 miliardi. I vincitori sono circa 90 mila per ogni concorso, cioè circa 10 milioni all'anno. Da segnalare che l'ultima estrazione con quattro categorie di vincita avverrà oggi. La formula è quella vecchia ma la posta in palio è sempre ghiotta: circa 7 miliardi e mezzo per chi dovesse indovinare i sei numeri della combinazione vincente. [Ansa]

Luoghi citati: Bari, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Venezia