Miss Italia, una vigilia di veleni

Miss Italia, una vigilia di veleni Dopo un esposto, aperta un'indagine della procura di Napoli sulle eliminatorie regionali Miss Italia, una vigilia di veleni «Selezioni truccate». Ma Mirigliani: follia SALSOMAGGIORE. Una vigilia di veleni per Miss Italia. L'ultima polemica arriva da Napoli sotto forma di esposto: vincite pilotate, criminalità organizzata dietro le serate di pre-selezione in Campania. E dalla denuncia è partita un'inchiesta della procura di Napoli, le indagini sono state affidate ai carabinieri. Il fascicolo, che non ha al momento indagati, è stato aperto dal pm Alfonso Papa che indaga da circa due mesi sulle selezioni provinciali napoletane delle ragazze candidate alla serata finale di Miss Italia. L'indagine è scaturita da una denuncia dell'ex socio dell'organizzatore campano di Miss Italia, Gaetano Guerra. Miss Italia è stata al centro di polemiche praticamente da sempre, cambiate in 59 anni insieme al costume del Paese; se per decenni i problemi sono stati il criterio delle misure delle miss (abolite dopo un autorevole intervento di Maurizio Costanzo) e il ritornello «era più carina quella che non ha vinto», negli ultimi anni le questioni controverse sono aumentate man mano che avanzava il rilancio del concorso: quest'anno è il turno di alcuni pubblicitari che non vi trovano l'immagine giusta per loro. Fabrizio Frizzi getta acqua sul fuoco: «Sono un tifoso del concorso calmo, ci sono già cento storie interessanti, una per ogni ragazza», ha detto. «Quest'anno ha aggiunto Frizzi - è in concorso Anna Sofroncik, che è "straniera" tanto quanto Denny Mendez, ma nessuno ha detto niente, allora il problema è davvero il razzismo». Anna Sofroncik è una Miss Toscana nata a Kiev diciotto anni fa, capelli castani e occhi celesti. Veleni e polemiche non intaccano l'interesse degli italiani per la manifestazione: le prime tre serate hanno avuto una media di oltre 7 milioni di spettatori tv, superando, secondo gli organizzatori, l'ascolto del '97. Frizzi, che conduce Miss Italia da 11 anni e non minaccia più di lasciarla, non si vuole esprimere sulla cellulite delle miss («le guardo in faccia, non al sedere, solo qualche volta alle gambe perché sono veramente belle») e a chi gli chiede una formula «più dinamica» risponde: seppure «può essere sempre aggiustata, questa è una formula che funziona. Non è paura di cambiare. Il giorno che patron Enzo Mirigliani e l'ora vicedirettore di Raiuno Mario Maffucci decidessero una formula diversa, sarà il giorno che la presenterà qualcun altro: con una formula più dinamica si può anche rischiare una "pecionata", sarò disponibile agli esperimenti quando la riuscita sarà certa e mediamente buona». E' almeno vera la storia d'amore che si vocifera tra Frizzi e l'ex Miss Italia nel Mondo? «No, siamo solo andati a cena con tutto lo staff la settimana scorsa». E proseguono le prove e l'assegnazione di titoli minori, la consueta vita di un concorso di bellezza, anche se per Frizzi questo «ha qualcosa in più», anche Del Piero che «pare proprio che ci sarà in giuria domenica: è l'unico vantaggio della finalissima spostata a domenica. Cercheremo comunque di anticiparne la chiusura, pensando a chi deve lavorare l'indomani». Così Miss Italia continua come sempre, comprese le voci maligne che vorrebbero due ragazze eliminate per alcune foto ose: ma le foto non si trovano, l'organizzazione non ne sa niente e le ragazze negano. [r. cri.] Frizzi sulla polemica della cellulite «Le ragazze? Le guardo soltanto in viso» Due immagini delle sfilate per eleggere Miss Italia 1998 A sinistra, alcune ragazze davanti alla giuria A destra un gruppo di vincitrici di titoli secondari