Crolla palazzina dopo il nubifragio

Crolla palazzina dopo il nubifragio Paura a Milano, morta una donna Crolla palazzina dopo il nubifragio MILANO. «Stavamo mangiando quando ho sentito un boato. Mi sono affacciata alla finestra e ho visto che una parte della palazzina di fronte non c'era più; crollata in un attimo». Così una donna racconta il crollo avvenuto ieri a Milano, poco dopo le 13. Sotto le macerie è rimasta una donna di 72 anni, Anna Labruna Testa. Il suo cadavere è stato trovato dopo ore di ricerche, alle cinque del pomeriggio. Per i pochi altri residenti solo una gran paura e la perdita, definitiva, della casa. La palazzina crollata era infatti l'ultima ala rimasta in piedi di un grande edificio che correva lungo via Tertulliano, nella zona Sud della città: il resto era stato abbattuto per far posto a costruzioni più moderne. Solo questa ala, che faceva angolo con via Muratori, era rimasta in piedi, abitata da 10 famiglie: in prevalenza persone anziane che resistevano allo sfratto, diventato esecutivo cinque anni fa. Scarsissima la manutenzione: già un anno fa, si era verificato un crollo interno. Aveva ceduto parte della soletta della rampa di scale, all'ultimo piano. Stavolta il crollo è stato assai più rovinoso, favorito sicuramente dal «vuoto» che si era crato intorno alla palazzina: un grande, profondo cantiere dove si stanno creando le basi per un supermercato con parcheggio sottostante. Un cantiere che ieri si è letteralmente allagato a causa del nubifragio che, poco pirma di mezzogiorno, si è abbattuto sulla città. Pioggia scrosciante, folate di vento fortissimo per una ventina di minuti. Risultato: alberi divelti, strade, cantine e abitazioni allagate, vetri in frantumi (molti i danni al Palazzo di giu¬ stizia). Cinquecento le chiamate con richiesta di intervento ai vigili del fuoco. Disagi anche in alcune scuole materne con infiltrazioni e mancanza di energia elettrica. In un asilo le educatrici hanno preferito portar via i bambini che hanno trovato riparo in una scuola vicina. Un'ora dopo il nubifragio le pareti esterne della palazzina hanno ceduto: imo squarcio di tre metri in larghezza per tutti i quattro piani in altezza. Secondo una prima ricostruzione, le pioggie avrebbero fatto scoppiare la fognatura e il conseguente allagamento avrebbe fatto cedere muri già corrosi dal tempo e dall'incuria. Ricostruzione però già smentita dall'assessore all'Ambiente del Comune, Domenico Zampagliene : «Sede stradale e rete fognaria attorno alla palazzina sono integre». Il bilancio del crollo poteva essere però molto più pesante: le macerie sono finite sul cantiere e fortuna ha voluto che ciò avvenisse durante la pausapranzo, quando nessun operaio era sul posto. E non era ancora a casa la figlia dell'anziana morta, che lavora poco lontano e che quando è arrivata non ha potuto far altro che aspettare, in lacrime, che i soccorritori trovassero la madre. In serata, è stato lanciato l'allarme per un'altra palazzina in via Gulb, nella zona Ovest della città. Trenta famigbe sono state messe in allerta e potrebbero essere evacuate. C'è stato infatti uno smottamento del terreno attorno alla casa che ha danneggiato le tubature del gas. I tecnici stanno riparando le condutture, ma per evitare ogni rischio hanno chiesto che la casa possa venire sgombrata. [r. m.] La palazzina di via Tertulliano è crollata ieri mattina a Milano Un'anziana donna è rimasta uccisa Sotto accusa la scarsissima manutenzione dello stabile

Persone citate: Anna Labruna, Domenico Zampagliene

Luoghi citati: Milano