«Se bloccano le riforme, mi ritiro»

«Se bloccano le riforme, mi ritiro» SOROS PESSIMISTA «Se bloccano le riforme, mi ritiro» MOSCA. George Soros, il miliardario americano tra i primi a scommettere sulla conversione liberista di Mosca, ha minacciato di cessare tutte le sue attività in Russia. Intervistato dalla televisione indipendente NTV da New York, Soros ha dichiarato che se si modificherà il processo di riforma egli vede nero nel futuro del Paese e potrebbe decidere di abbandonarlo del tutto. In particolare, ha messo in guardia contro la tentazione di risolvere i problemi finanziari stampando carta moneta per vedersi poi costretti a sottoporre a rigidi controlli il cambio delle valute. Non cambierò dollari contro rubli a un tasso di cambio arti¬ ficioso, ha detto, con tutte le conseguenze che ne discendono. Secondo Soros, il governo di Serghei Kirienko, il primo ministro silurato improvvisamente da Eltsin il 23 agosto, avrebbe potuto sanare la situazione con i necessari provvedimenti e un sostegno più generoso dell'Occidente: per garantire la stabilità del rublo a Kirienko servivano almeno 15 miliardi di dollari. Il finanziare dice di essersi prodigato per indurre i governi del Gruppo dei Sette a fornire la somma ma che è stato tutto inutile. Soros ricorda di avere personalmente perso due miliardi di dollari per la crisi russa. [Agi]

Persone citate: Eltsin, George Soros, Kirienko, Serghei Kirienko, Soros

Luoghi citati: Mosca, New York, Russia