« Ora discutiamo del blocco dei beni» di Cesare Martinetti

« Ora discutiamo del blocco dei beni» « Ora discutiamo del blocco dei beni» Napolitano: si può partire dalla proposta-Vigna ma il governo non ha una posizione definita BOLOGNA DAL NOSTRO INVIATO Adesso si può. Liberi tutti gli ostaggi, dice Napolitano, «serenamente», si può discutere come modificare la legge sul blocco dei beni dei famigliari dei rapiti. Ma il governo non ha ancora una posizione. Vedremo. Alla festa dell'Unità di Bologna il ministro dell'Interno Giorgio Napolitano ha risposto, con cautela, alle domande dei giornalisti. Onorevole Napolitano, per la liberazione della signora Sgarella è stato pagato un riscatto ai sequestratori? «Non ho nulla da dire su questo punto al di là di quanto ha dichiarato il titolare dell'inchiesta, il dottor Nobili della procura di Milano. Sulla base della legge, la gestione di queste vicende così dolorose, complesse, difficili è esclusivamente affidata alla magistratura competente». Considera una vittoria o una sconfitta dello Stato la liberazione della signora Sgarella? «Non stiamo a fare bollettini di vittoria o polemiche sullo Stato sconfitto. Io e il ministro della Giustizia Flick abbiamo sempre ripetuto che in queste vicende c'è un valore primario da salvaguardare: la salvezza dell'ostaggio, preoccupandoci anche molto della salute della persona. Registriamo il fatto che anche questo sequestro si è concluso con la restituzione della persona alla famiglia». Dunque è soddisfatto? «Quando ho visto in tivù il volto della signora Sgarella, ho sentito le sue parole e percepito la sua commozione e il suo sollievo, mi sono sentito partecipe della sua gioia». Lo si può considerare un risultato raggiunto? «L'obbiettivo dello Stato è assicurare alla giustizia gli autori di questo infame delitto. Questo risultato è stato solo parzialmente raggiunto nel caso del sequestro Soffiantini ed egualmente nel caso Sgarella. Sia nel primo che nel secondo sequestro, infatti, è stata individuata ed arrestata almeno una parte della banda dei sequestratori». Onorevole Napolitano, molti, soprattutto dall'opposizione, sollecitano ora una modifica nella legge sul blocco dei beni. «Sono favorevole a una discussione in sede parlamentare. Vi sono già molte proposte. Ce n'è anche una ben circoscritta, che però difende l'impianto complessivo della legge, avanzata dal procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna. Adesso si può discutere». Non ci sono ostaggi in mano a sequestratori. Il ministro dell'Interno, Giorgio Napolitano «E quindi la discussione si può fare in modo molto sereno». Che posizione ha il governo? «Non abbiamo ancora adottato una posizione definita». D'Antoni dice che in questi due anni di governo, in tema di sequestri di persona non si sono fatti passi avanti... «D'Antoni chi? Il segretario Cisl?». Sì, lui. «Mi sembra una battuta. Quando si spiegherà, presterò attenzione ai suoi argomenti». Cesare Martinetti

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