Prodi: la maggioranza non cambia

Prodi: la maggioranza non cambia Ma D'Alema insiste: vanno bene i voti «aggiuntivi» dell'Udr. Riforme, Berlusconi scettico Prodi: la maggioranza non cambia «Ora vorrei restituire anche la tassa sul medico» ROMA. Il presidente del Consiglio Romano Prodi insiste: «La maggioranza non cambia». Ovvero, il governo continua a contare anche sui voti di Rifondazione comunista. Ma il leader della Quercia Massimo D'Alema apre invece all'Udr e si dichiara disponibile ad accogliere anche i voti di Cossiga per la Finanziaria «e con Rifondazione tratti l'Ulivo». E sulla scena politica di nuovo le riforme in primo piano. Dopo l'appello del presidente Scalfaro alle forze politiche affinché rispettino gli impegni presi con l'elettorato, anche il presidente del Senato Mancino ha insistito su questo tasto, invitando «a misurarsi senza giochi di schieramento». Scettico invece il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi: «Così stando le cose sulle riforme il dialogo resta impossibile». Intanto, un'altra buona notizia sul fronte fiscale, dopo la restituzione dell'Eurotassa. «Vorrei restituire anche la tassa sul medico», annuncia Prodi. SERVIZI ALLE PAG. 6 E 7

Persone citate: Berlusconi, Cossiga, D'alema, Mancino, Prodi, Quercia Massimo, Romano Prodi, Scalfaro, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma