Ultima chance al re dei cleptomani di Lodovico Poletto

Ultima chance al re dei cleptomani Torino, il giudice gli vieta l'ingresso in tutti i supermercati Ultima chance al re dei cleptomani ITORINO L sogno di tutti i mariti si è fatto realtà per un impiegato cinquantaduenne di Settimo Torinese. Addio scontrini, borse colme e subito strappate, code alla cassa. L'ordine è firmato da un giudice: divieto di accesso a qualsiasi supermercato. Motivo? Roberto T., moglie e due figli grandi, irreprensibile stato di servizio professionale, è affetto da una rarissima forma di cleptomania. Insensibile alle merci stipate sui banconi, prova un'attrazione fatale per i portamonete delle clienti. Non gli interessano i soldi: quando non lo scoprono provvede personalmente a restituire il maltolto, con tante scuse all'interessata. L'emozione, per lui, sta tutta nello scegliere la vittima, seguirla senza farsi notare, urtarla come per caso e intanto infilare la mano golosa nella borsetta. Non sempre tutto fila liscio. In un anno gli sono piovute addosso dieci denunce per furto e tentato furto. L'ultima volta, a Nichelino, un maresciallo dei carabinieri ha notato i preparativi e sventato il colpo: «Mi segua, è in arresto». Al gip Roberto ha confessato tutto. Dirige un reparto dove lavorano venti donne e mai, nemmeno per un momento, ha provato l'impulso di frugare nelle loro borsette. «Ma quando entro in un supermercato non sono più io». L'avvocato ha prodotto perizie, assicurato che il suo cliente è in cura da uno psichiatra, raccomandato clemenza. Sentito un esterrefatto pubblico ministero, il giudice, una donna, gli ha restituito la libertà: «Però, mi raccomando, non mi faccia pentire: quando vede l'insegna di un centro commerciale si diriga da un'altra parte». Roberto ha giurato, resisterà alle tentazioni. Quando si è chiuso alle spalle l'incubo della prigione lo hanno sentito borbottare: «E, adesso, chi glielo dice a mia moglie?». Lodovico Poletto

Luoghi citati: Nichelino, Settimo Torinese, Torino