Le reazioni di R. Cri.

Le reazioni Le reazioni «Non accusare Internet» ROMA. Rabbia e indignazione, soddisfazione per l'esito deh'inchiesta, ma anche protesta per un «clima da caccia abe streghe». Il giorno dopo le perquisizioni e gb arresti, ecco la reazione di politici ed educatori. Un'Authority internazionale che coordini, controlli e regob Internet nei casi di «abusi di uso» è la proposta di Ernesto Caffo, neuropsichiatra infantile e presidente di Telefono Azzurro. «Ora che la legislazione, in quasi tutti i Paesi del mondo, è andata avanti, il reato di pedofilia si può punire, ma certo occorrono nuove figure sia neU'ambito investigativo sia in quello giudiziario sostiene Caffo -. L'arresto di per sé non serve a nulla, se non si dimostra l'esistenza del reato». Più prudente l'eurodeputato Ernesto Caccavale, vicepresidente del Gruppo Unione per l'Europa: «Occorre evitare in ogni modo che a partire da un'inchiesta contro il crimine della pedofilia, che va comunque perseguito, si finisca per lanciare una crociata contro Internet». Secondo Caccavale, «Internet rappresenta la nuova frontiera delle libertà e della democrazia. Questo moltiphcarsi di controlb che prefigura una schedatura di massa dei navigatori della rete sostiene l'eurodeputato - viola principi fondamentali di libertà e farà aumentare il ritardo tecnologico, e culturale in senso ampio, dell'Italia rispetto agli altri Paesi occidentali». Ancora più netta la posizione della Lista Palmella: «Questa vicenda sta determinando in Italia un clima da caccia abe streghe, che va denunciato con forza. La spettacolarizzazione dell'inchiesta ha il sapore dell'Inquisizione e avrà conseguenze rilevanti sulle libertà individuali e sul diritto aba privacy». QueUo che preoccupa la Lista Parmeba è la «inconsulta ed emotiva demonizzazione di Internet, dipinto nell'immaginario degb itabani come strumento di perversione. Inoltre è carico di presagi nefasti il fatto che l'inchiesta napoletana sia affidata a quel pm, Diego Marmo, che inventò il "mostro" Tortora». L'Arci e l'Ecpat Itaba esprimono «soddisfazione per la nuova legge contro lo sfruttamento sessuale dei mmori, che permette di colpire chi produce, diffonde e detiene materiale pedopornografico». D'accordo sull'importanza della legge anche il coordmamento nazionale donne Uil e quello per la tutela dei minori, mentre l'Unione sindacale di polizia si spinge a chiedere la castrazione chimica dei colpevoli di violenze sessuab sui bambini, [r. cri.]

Persone citate: Caccavale, Ernesto Caccavale, Ernesto Caffo

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma