Russia, spunta un nuovo salvatore

Russia, spunta un nuovo salvatore Il sindaco di Mosca sarebbe gradito alla Duma, che accelera l'avvio dell'impeachment di Eltsin Russia, spunta un nuovo salvatore Luzhkov potrebbe soffiare la candidatura a Cernomyrdin MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE La borsa russa, in ulteriore caduta del 6,4%, raggiunge un nuovo minimo storico., Il rublo crolla del 24% e ieri ne occorrevano ormai diciassette per comprare un dollaro. I due terzi dei russi - secondo un sondaggio - vogliono che Eltsin se ne vada, e quasi tutto il terzo rimanente ritiene che comunque gli si debbano togliere molti poteri. Il 67 per cento lo ritiene primo responsabile della crisi. Cernomyrdin è colpevole solo per il 34 per cento. La Duma viene additata al pubblico ludibrio solo da un modesto 17 per cento. Capire quello che succede in Russia è possibile solo partendo da queste coordinate, che rendono estremamente difficile, oltre che pericoloso/ andare avanti verso lo scioglimento anticipato della Duma. Ma il piano inclinato su cui tutta la situazione sta scivolando non sembra in grado di raddrizzarsi. I russi vengono sottoposti a una serie di docce scozzesi che farebbero stramazzare un mulo. Ieri Cernomyrdin ha segnato un punto a suo favore conquistando non si sa a quale prezzo - il voto di Zhirinovskij. Ma non gli basterà per raggiungere il quorum alla seconda votazione. Sfaldare l'opposizione nazional-patriottica non sembra, al momento, possibile. Dunque su questa via si andrebbe allo scioglimento della Duma. E, per giudizio di Aleksandr Lebed, questa strada porterebbe allo scontro nelle piazze «entro trentasei ore». Che l'ipotesi non sia del tutto peregrina l'ha confermato il ministro della Difesa facente funzioni, generale Sergheev: «Dio non faccia che si arrivi a ripetere il 1993», cioè il confronto tra presidente e parlamento che fece allora ufficialmente 148 morti, ufficiosamente oltre un migliaio. E Sergheev ha aggiunto poi che «l'umore nelle forze armate non è certo quello della festa». E' ben ve ro che finora le forze armate sono state calme, nonostante il ridimen sionamento-declassamento che le ha investite in questi anni. Ma quello che si teme non è un colpo di Stato classico, piuttosto una frantumazione, lo sfacelo, diserzioni in massa, passaggi di campo. Lebed che è stato intervistato dalla rete privata Ntv - ha detto chiaro e ton do che «il 100 per cento degli ufficiali dell'ex Kgb sono comunisti». Ziuganov e l'opposizione di sini stra stanno però giocando un'altra carta, che potrebbe cambiare la si tuazione. La procedura di impea chment è estremamente comples sa, ma sarebbe sufficiente avviarla per rendere impossibile, a termini di Costituzione, lo scioglimento della Duma. Cioè Eltsin non potrebbe sciogliere il parlamento an che dopo la terza votazione negati va sul suo candidato. E teorica mente i comunisti potrebbero far cela ad aprire il procedimento: ba sterebbe che trovassero i trecento voti necessari, cioè i due terzi della Duma. In tal caso sarebbe una patta politica: Cernomyrdin rimarreb be premier facente funzione, senza maggioranza, ma la Duma reste rebbe in funzione fino alla fine del mandato. Una terza linea di manovra è comunque in atto: oggi si riunirà il Consiglio della Federazione, la Camera alta. Una parte dei deputati, inclusi alcuni leader comunisti moderati, spera che i senatori, dopo avere ascoltato il programma di Cernomyrdin, avanzino una candidatura alternativa. Si.fanno due nomi possibili: Egor Stroev, presidente del Consiglio della Federazione, e più ancora Jurij Luzhkov, sindaco di Mosca. Qualcuno dice anche Aleksandr Lebed, il quale ieri sera è parso non respingere questa eventualità. Ma ci sono molti ma. In primo luogo non è detto che il Senato scelga di mettersi contro Eltsin, contrapponendogli un'altra candida¬ tura. Sarebbe mia mossa clamorosa e tale addirittura da isolare totalmente il presidente in carica. Il quale, dal canto suo, probabilmente andrebbe avanti per la sua strada riproponendo Cernomyrdin, condito con l'offerta di una serie di modifiche costituzionali che trasferirebbero mia parte dei poteri presidenziali attuali al parlamento e al governo. E' una piattaforma che ha già condotto alla prima votazione negativa e che non pare in grado di rovesciare la situazione alla seconda e perfino alla terza. Cernomyrdin, da parte sua, non demorde. Annuncia che oggi si presenterà con un grande discorso al Consiglio della Federazione, contenente misure radicali preparate a quanto pare dal vice primo ministro Boris Fiodorov, insieme a un gruppo di esperti internazionali guidato da Domingo Cavallo, ex ministro argentino dell'Economia. Fonti vicine al premier incaricato hanno parlato ieri di «discorso sensazionale». Ma il tempo a disposizione è poco. Nelle province la frana valutaria è meno importante degli approvvigionamenti alimentari. Il crollo del rublo sta bloccando le importazioni. E poiché la Russia importa ormai oltre la metà dei generi alimentari, potrebbero conseguirne situazioni di grave crisi sociale. Tempo - dicono numerosi esperti - uno o due mesi. Giuliette Chiesa sSl ^uss' 'n coc'a all'ingresso di una banca: il crollo del rublo continua

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