Rifondazione, sancita la spaccatura

Rifondazione, sancita la spaccatura I Tra Cossutta e Bertinotti deciderà il congresso straordinario. Scalfaro: fare le riforme promesse Rifondazione, sancita la spaccatura Prodi: dalla Finanziaria 80 mila miliardi di investimenti ROMA. La segreteria di ieri ha sancito le divisioni del vertice di Rifondazione comunista. Lo ha riconosciuto il presidente Cossutta: «Permangono tutte le differenze sul nostro partito, ma soprattutto sulla valutazione delle conseguenze di un'eventuale rottura col governo». Il segretario Bertinotti insiste: «Alzeremo il tiro, il governo non ha mantenuto i suoi impegni». E chiede subito una verifica nella maggioranza «perché il piano Treu non ci soddisfa». La resa dei conti è però rinviata al congresso straordinario. Il presidente Scalfaro ha intanto rinnovato l'appello alle forze politiche affinché mandino in porto le riforme promesse. E mentre la verifica tra governo e parti sociali sull'accordo del luglio '93 ha convinto sindacati e Confindustria, Prodi ha spiegato che la Finanziaria destinerà 80 mila miliardi per gli investimenti. Bruzzone, Fossi, Masci, Rampino, Rizzo e Tiberga ALLE PAGINE 4, 5 E 6

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