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Ponza, si apre il dialogo sulla riserva Incontro con Ronchi Ponza, si apre il dialogo sulla riserva LATINA. E' tregua anche sulla riserva naturale di Ponza e Palmarola, investita il 25 agosto scorso da un'ordinanza del ministero dell'Ambiente che stabilisce rigorose misure di salvaguardia. Si è aperto il dialogo sul futuro naturalistico dell'isola in un incontro che si è svolto ieri tra il ministro dell'Ambiente Edo Ronchi, l'assessore all'Ambiente della Regione Lazio, Giovanni Hermanin, il sindaco di Ponza Antonio Balzano, il prefetto e il presidente della Provincia di Latina. Disponibilità a discutere i contenuti dell'ordinanza anche per quanto riguarda i confini della riserva, soprattutto rispetto all'esercizio della caccia, oggi off-limits in tutta l'isola; un pacchetto di interventi finanziari per l'isola soprattutto nei settori dell'acqua (potrebbe essere rispolverato un progetto di condotta sottomarina del valore di circa 50 miliardi) e della difesa del suolo; ricerca del consenso dei cittadini, che sono coinvolti nella riserva; questi i tre argomenti portati sul tavolo del confronto su cui si è aperto il dialogo, e che verranno discussi nei contenuti in una riunione probabilmente lunedì. «C'è stato un chiarimento - ha detto Hermanin - tra le parti e soprattutto c'è stata da parte di Ronchi la massima attenzione alle esigenze di Ponza e alla ricerca del consenso ritenuto un requisito essenziale per l'istituzione della riserva». «E' stata fatta confusione - ha aggiunto il ministro Ronchi - con la riserva marina che per Ponza non è prevista. Ponza è una riserva naturale terrestre. Nelle isole pontine sono riserva marina Ventotene e Santo Stefano, Ponza è restata fuori». Ronchi ha spiegato anche che la sua ordinanza di salvaguardia è stata male interpretata. «Non è stata emanata - ha detto - per aggirare la sospensiva del Tar, ma per ribadire le misure di salvaguardia per una riserva che lo stesso Tar ha confermato». Perla riserva di Ponza alcune modifiche al perimetro per Ronchi sono «ragionevoli». [c. pu.]