In trappola la banda dei pedofili di Fabio Galvano

In trappola la banda dei pedofili Cento arresti dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, confiscate centomila immagini diffuse su Internet In trappola la banda dei pedofili Sgominata una rete intemazionale, blitz anche in Italia LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una rete intemazionali di pedofili, che si serviva di Internet per distribuire la sua lurida merce, è stata sgominata nel corso di un'azione di polizia che ha coinvolto ieri le forze di 21 Paesi fra i quali l'Italia. Un centinaio di persone sono state arrestate e sono state confiscate centomila immagini «proibite». Altri arresti sono attesi nelle prossime ore; ma la polizia inglese, che ha coordinato l'azione internazionale, non fornisce maggiori particolari. «I pedofili tremino», si limitano ad ammonire gli animatori di questa guerra senza quartiere. L'«Operation Cathedral», la più vasta mai effettuata nel mondo virtuale del cyberspazio, ha colpito all'alba negli Stati Uniti, in Australia, in Canada e in numerosi Paesi europei, fra i quali Gran Bretagna, Belgio, Austria, Finlandia, Francia, Germania, Norvegia, Portogallo, Svezia. In Italia ci sono state perquisizioni a Roma, Napoli, Torino, Bologna, Firenze e Catanzaro, con l'utilizzo - per la prima volta su vasta scala - delle norme previste dalla nuova legge sulla pedofilia, entrata in vigore 1*11 agosto scorso. La retata di ieri ha preso le mosse da una denuncia sull'attività di un club americano, il Wonderland (Paese delle meraviglie), che offriva pornografia minorile via Internet. «C'era gente che semplicemente si scambiava materiale pornografico, ma naturalmente c'erano anche quelli che lo producevano», ha precisato a Londra John Stewardson, che ha coordinato l'operazione: «I bambini coinvolti in questo traffico pornografico erano di entrambi i sessi e alcuni, a occhio, avevano non più di due anni. Abbiamo sequestrato materiale rivoltante, che farebbe vomitare qualsiasi persona normale. E' veramente disgustoso». Qjra,si.tratta, nelle intenzioni della polizia, di rintracciare quegli sventurati bambini; per risalire, attraverso loro, a chi li aveva fotografati, in qualche caso molestati o torturati. «La gente coinvolta in questo genere di attività depravata - dice Stewardson - si era finora sentita relativamente al sicuro nella convinzione che Internet sia di fatto senza controlli. Quest'operazione, coordinata su scala internazionale, indica che non è più così». Le indagini erano state avviate ad aprile dalla polizia del Sussex; ma quasi subito era stata ampliata a tutto il Paese e poi, attraverso l'Interpol, era diventata una caccia internazionale. Ma non è che il primo passo, perché la pornografia elettronica - compresa quella minorile - è uno dei settori in maggiore crescita nel cyberspazio. Secondo una recente indagine del «Financial Times», l'introito dei siti del «cybersex» potrebbe toccare quest'anno il miliardo di dollari, oltre 1700 miliardi di lire. Si capisce, di fronte a queste cifre, quali interessi nutrano quel mercato. Il numero dei siti pornografici è molto elevato: per lo più sono creati da giovanissimi imprenditori, sovente provenienti dell'in- dustria del telesesso, delle hot lines telefoniche. Fra gli esempi citati dal giornale inglese c'è Seth Washavsky, 24 anni, proprietario di Internet Entertainment Group, uno fra siti più importanti per «adults only», il quale ha confessato che quest'anno il suo fatturato passera da 50 a 200 milioni di dollari (circa 350 miliardi di lire).- Un altro, Danny Ashe, prevede una crescita del 33% del suo giro d'affari. E' su questa attività pornografica che s'innesta il turpe mercato della pedofilia. Su Internet si vende di tutto, dalle foto ai filmati hard, fino ai bambini in carne e ossa. H caso più clamoroso si è verificato l'anno scorso in Geimania (dove ieri ci sono state 200 perquisizioni): una coppia presentava la «merce» umana, precisando addirittura che se fosse stata «guastata» il prezzo sarebbe aumentato per coprire le spese di «pulizia». E' quello che le incursioni a tappeto cercano ora di estirpare. ' Fabio Galvano Coinvolti anche bambini di due anni «Abbiamo sequestrato materiale rivoltante con immagini di molestie e torture» Un giro miliardario dietro i traffici criminali I siti proibiti potrebbero toccare un fatturato di oltre 1700 miliardi NUMERI DELLA PEDOFILIA IN RETE • / 20 • % i Paesi interessati ■ dall'opergzione' antipédofili ' :( I :(} > di :(2 % pi :( l A rt- 180 le persone fermate ' e controllate ( 100 \ le persone arrestate / 100.000 I le foto porno > di bambini sequestrate l'eia del bambino più piccolo nelle foto ti gli anni di pena per A chi produce materiale porno con minori .fi • I -m * de 1700 miliardi di lire il business del cybersesso • / 40 0 I la percentuale * di adulti collegati a Internet che visita siti porno Alcuni dei cd-rom sequestrati ieri in tutto il mondo, contenenti immagini pornografiche di bambini

Persone citate: Danny Ashe, John Stewardson, Seth Washavsky