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UN PROBLEMA TROPPO TRASCURATO PRIMA PAGINA UN PROBLEMA TROPPO TRASCURATO intanto altri parametri di non minore importanza andavano sensibilmente peggiorando. Il peggioramento più grave, verificatosi prima di Maastricht, ma che la concezione prevalentemente monetarista di esso dominante in italia ha contribuito ad occultare fino a tempi recenti, si è avuto proprio nel numero degli occupati. Basterà ricordare che tra il 1992, anno della prima durissima legge finanziaria, e il 1995, l'occupazione rilevata in Italia si è ridotta di 1 milione 300 mila unità, pari a oltre il 6 per cento delia popolazione in condizione professionale. Una cifra che va giudicata enorme. Tuttavia quasi nessuno, tra le forze politiche, sembra avervi dato gran peso, né in quegli anni né in quelli successivi. La faccia monetaria dell'Euro dettava legge e impediva di guardare in altre direzioni. Così come distoglieva l'attenzione, le energie, le intelligenze, anche dal degrado della posizione strategica dell'Italia nell'economia europea e mondiale, a causa del declino quando non della scomparsa di interi settori chiave dell'industria, dalla farmaceutica all'informatica. E' noto che per andare a buon fine il progetto dei socialisti francesi e tedeschi dovrebbe vedere la vittoria di questi ultimi alle prossime elezioni, evento non scontato. Né ci si deve nascondere che un conto è proporsi di allargare i criteri di Maastricht includendovi i tassi di disoccupazione (anche se sarebbe molto meglio parlare invece di tassi di occupazione); e un conto ben diverso è elaborare, in presenza di quel che sta succedendo oggi nel mondo politiche dell'occupazione real¬ mente efficaci. Ma seppur non dovesse far molta strada, almeno un merito a detto progetto bisognerebbe pur riconoscerlo. Infatti, per la prima volta dopo parecchio tempo, esso fa apparire strano, diciamo anzi un po' anormale, il comportamento dei vari sistemi economici e politici europei, inclusa quindi l'Italia, nei quali la riduzione mensile di un decimo di punto del tasso di inflazione, oppure del deficit pubblico, fa levare pubbliche grida di vittoria. Mentre il permanere per anni del tasso di disoccupazione in torno o al di sopra della mici diale soglia del 12 per cento ha sollecitato per lo più - in Italia fino a pochi mesi fa - la produ zione di dotti saggi in cui si di mostra che se l'economia fun zionasse diversamente da come si ostina a funzionare, l'occupazione sarebbe molto più alta Talvolta modificare la percezio ne che si ha di un problema è un buon modo per avviarlo a solu zione. Luciano Gallino