L'Eurotassa restituita nella tredicesima

L'Eurotassa restituita nella tredicesima Il 60% (netto) di quanto pagato entro Natale. Violante: era meglio uno sconto fiscale nel '99 L'Eurotassa restituita nella tredicesima Con la riduzione dell'Irpef" ROMA. Buste-paga più pesanti a Natale per i lavoratori dipendenti, imposte più leggere per i lavoratori autonomi ed altre categorie di contribuenti in occasione della definizione delle dichiarazioni dei redditi relativi al '98. Sarà questo l'«effetto Eurotassa» determinato dalla decisione, presa definitivamente dal ministro delle Finanze Vincenzo Visco, d'intesa con il ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, di rimborsare a cominciare dalla fine dell'anno il 60% del prelievo effettuato nel '97 come «contributo straordinario per l'Europa»: 2 mila 900 miliardi sui 4 nula 800 provenienti dalle persone fisiche. Il ministro Visco e lo stesso presidente del Consiglio Romano Prodi avevano preannunciato nei mesi scorsi la restituzione parziale dell'Eurotassa e successivamente l'avevano confermata, ma in realtà nessuno ci credeva molto e finora gli scettici erano ben più numerosi degli ottimisti. Ma ieri sera un dettagliato comunicato del ministero delle Finanze ha tagliato la testa al toro, fugando ogni dubbio ed eliminando qualsiasi margine di speculazione a livello politico: prima la conferma, poi le modalità di pagamento inequivocabili. E subito dal centro-destra partono bordate polemiche per cercare di minimizzare il rispetto da parte del governo dell'impegno assunto, pur in un momento di grande preoccupazione in vista della scadenza per l'ingresso in Europa. «Il governo - tuona Giulio Tremonti - deve restituire non solo l'Eurotassa, ma anche il maltolto" preso ai contribuenti con l'eccesso di tasse pagate nel '98». E nella contesa si inserisce con una sua proposta il presidente della Camera Luciano Vioiantefr «Piuttosto~ohe restituire il 60% dell'Eurotassa, sarebbe fórse'opportuno ridur"^9f .■ re la pressione fiscale della stessa percentuale. Si risparmierebbero i costi necessari per il rimborso e si stimolerebbe la domanda interna». La restituzione del contributo straordinario per l'Europa comunica il ministero delle Finanze - avverrà nella misura del 60% del prelievo effettuato nel '97 e secondo le seguenti modalità: CONTRIBUENTI LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI. L'importo sarà riconosciuto direttamente dal sostituto d'imposta in sede di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno '98, deducendolo fino ad integrale compensazione dalle ritenute Irpef. Un esempio: un lavoratore con reddito annuo di 60 milioni, che abbia subito nel '97 un prelievo di 543 mila 200 Mare-peri'Eurotassa, potrà constatare a fine anno una riduzione dell'Irpef di 388 mila lire. Il taglio dell'Irpef, dovuto al rimborso del 60% del contributo straordinario, sarà di 58 mila lire per un reddito di 30 milioni annui, di 148 mila per un reddito di 40 milioni, di 238 mila per un reddito di 50 milioni, di 688 mila lire per un reddito di 80 milioni, di 988 mila lire per un reddito di 100 milioni, di 2 milioni 38 mila lire per un reddito di 150 milioni, di 4 milioni 138 mila per un reddito di 250 milioni e così via. Ovviamente, pur rientrando nella busta-paga, la quota del rimborso non sarà soggetta ad alcuna tassazione. Il ministero precisa anche che eventuali residui, in particolare relativi a redditi diversi, saranno regolarizzati direttamente dagli interessati con la dichiarazione dei redditi relativi al '98. CONTRIBUENTI LAVORATORI AUTONOMI ED IMPRENDITORI, TITOLARI DI PARTITA IVA L'importo potrà es¬ sere utilizzato per compensare le imposte, le ritenute o i contributi da versare a partire da gennaio '99 con le stesse procedure previste per i versamenti unificati. La quota del 60% del contributo sarà, per queste categorie, di 28 mila lire per redditi annui di 20 milioni, 64 mila per 24 milioni, 118 mila per 30 milioni, 208 mila per 40 milioni, 298 mila per 50 milioni, 448 mila per 60 milioni, 748 mila per 80 milioni, 1 milione 48 mila per 100 milioni, 2 milioni 98 mila per 150 milioni, 4 milioni 198 per 250 milioni. La nota delle Finanze precisa, infine, che «la copertura della restituzione è già prevista nel documento di programmazione economica e finanziaria per il triennio 1999-2001: quindi, non sarà necessario introdurre nuove tasse o aumentare quelle esistenti. Gian Carlo Fossi COSI' IL RIMBORSO ECCO COMI LO STATO RESTITUIRÀ' I SOLDI LAVORATORI DIPENDENTI E PENSIONATI Il rimborso (che non sarò tassato) avverrà direttamente in busta paga nell'ambito delle operazioni di conguaglio di fine anno 1998. Il 60% dell'Eurotassa sarà dedotto, fino ad integrale compensazione, dalle ritenute Irpef. Eventuali residui relativi a redditi diversi saranno regolarizzati con la dichiarazione dei redditi relativi a 1998 (modello 730 o modello Unico). LAVORATORI AUTONOMI, IMPRENDITORI E TITOLARI DI PARTITA IVA L'importo dell'Eurotassa potrà essere utilizzato per compensare le imposte, le ritenute o i contributi da versare a partire dal mese di gennaio 1999. TUTTI GLI ALTRI CONTRIBUENTI Porteranno l'importo a suo tempo versato in diminuzione delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi relativi al 1998 (Modello Unico] " Il ministro delle Finanze Vincenzo Visco

Persone citate: Camera Luciano, Carlo Azeglio Ciampi, Gian Carlo Fossi, Giulio Tremonti, Modello, Romano Prodi, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Europa, Roma