AL VIA IL FESTIVAL POVERO di Lietta Tornabuoni

AL VIA IL FESTIVAL POVERO cinema a venezia AL VIA IL FESTIVAL POVERO TVENEZIA OM Hanks, Steven Spielberg e la sanguinosa seconda guerra mondiale di «Saving Private Ryan», mare grigiazzurro, tre ministri e il vicepresidente del Consiglio Veltroni, Claudia Cardinale, Giorgio Armani, Sting, agenti in borghese a caccia di eventuali attentatori antiamericani: comincia stasera la cinquantacinquesima edizione della Mostra del cinema al Lido, dove le star sono tornate da un bel pezzo. Al Palazzo del cinema alcuni porteranno lo smoking e altri no, come capita da anni: l'abito da sera «è gradito» ma non di rigore; è remoto il tempo in cui un vestito poteva apparire significativo, avere connotazioni ideologiche, essere conservatore o rivoluzionario, simboleggiare impegno culturale o futilità sfrenata, e le contestazioni del 1968 che ora la Mostra rievoca risalgono a trent'anni fa. Nel programma interessante, i film italiani si rifanno spesso a opere letterarie per ripercorrere il passato recente del Paese: al presente cosi illeggibile o troppo allarmante sono dedicate perlopiù storie di immigrati (polacchi, albanesi) oppure storie d'amore avvelenato. Tra i film americani, l'inaugurale «Saving Private Ryan» di Spielberg è soltanto l'esempio d'un fenomeno hollywoodiano che allinea adesso almeno una dozzina di opere sulla seconda guerra mondiale: quasi si sentisse il bisogno di ripensare l'ultimo conflitto considerato «giusto», vinto dai buoni e quasi sempre raccontato dal cinema in modi accomodati, propagandistici. Le feste, i rave party o le Lietta Tornabuoni CONTINUA A PAG. 10 PRIMA COLONNA

Persone citate: Claudia Cardinale, Giorgio Armani, Hanks, Spielberg, Steven Spielberg, Veltroni