Fisco, con lo «007» incassi doppi di B. G.

Fisco, con lo «007» incassi doppi LOTTA ALL'EVASIONE Secondo la Corte dei conti la media passa da 16 milioni a 32 per verifica Fisco, con lo «007» incassi doppi Ma le indagini approfondite sono soltanto il 23% ROMA. Il controllo fiscale vale doppio, se fatto a regola d'arte, con tanto di istruttoria preliminare. Dati alla mano, lo dice la Corte dei conti: quando il burocrate delle Finanze si trasforma in investigatore, il Fisco incassa in media 32 milioni e mezzo a pratica, invece dei 16,9 che frutta un'indagine di routine. Ma sono pochi i casi, appena il 23% nel 1997, in cui l'indagine va a fondo: parte dalle informazioni sul cittadino, sui suoi conti bancari e postali, sugli immobili in suo possesso, sugli indicatori di ricchezza. Anche se lo prevede il «manuale» distribuito un anno fa agli ispettori del ministro Visco. Una guida all'accertamento-redditi che cominciava da macellai, chirurghi, ragionieri, impresari di pompe funebri, agenti immobiliari, negozianti di elettrodomestici e di abbigliamento, idraulici: una dozzina di categorie-cavia, un esprimento in vista di allargare il ventaglio degli inquisiti a una trentina di settori entro la fine di settembre e di raddoppiare a 60-70 entro il '98. La Corte dei conti, in sostanza, dice che il vademecum funziona, quando viene seguito e non si usa la solita procedura «a casaccio», com'è avvenuto l'anno scorso per il 77% degli accertamenti. Le notizie più fruttuose, nota la Corte, arrivano dalla polizia tributaria: le verifiche in questo caso portano a casa in media 845 milioni e richiedono circa 7 giorni lavorativi. Meno «ricchi», ma comunque sempre utili, i controlli bancari e postali: nel '97 ne sono stati fatti 1341 e nel '97 hanno consentito in media di recuperare 55 milioni di Irpef, Irpeg o Ilor evasa. Di grande utilità, per scovare i grandi evasori, anche i dati forniti dalle amministrazioni, dagli enti pubblici (solitamente fornitori di servizi) e dai notai. I controlli eseguiti incrociando le informazioni con quelle fornite dal contribuente sono stati 39.280 nel 1997 ed hanno consentito in media di recuperare 163 milioni di imposta evasa per ogni verifica. E non sono da buttare neppure le richieste di informazioni avanzate ad altri soggetti, magari in contrasto di interessi: questi dati vengono richiesti anche a imprese fornitrici (con un recupero medio di 55,5 milioni a controllo e l'individuazione di evasione 9 volte su 10), a società ed enti privati (129 milioni), ad altri contribuenti (57 milioni). Dal prossimo anno, poi., scenderanno in campo i Finanzieri specializzati, preparati dai corsi di addestramento che cominceranno in novembre a L'Aquila. Avranno la qualifica di «Verificatori fiscali», una figura nuova destinata soprattutto ai controlli nelle aziende. Sul programma di qualificazione professionale le Fiamme Gialle puntano molto insieme al complesso dell'attività didattica del corpo. Il comandante Rolando Mosca Moschini ha deciso di investire nel '98 il doppio delle risorse finanziarie rispetto al 1997, cioè il 25% dei fondi totali riservati all'addestramento a fronte del 13% di un anno prima. [b. g.]

Persone citate: Rolando Mosca Moschini, Visco

Luoghi citati: L'aquila, Roma