Treu plaude a Cipolletta «Buona mossa sul lavoro» di Roberto Ippolito

Treu plaude a Cipolletta «Buona mossa sul lavoro» Treu plaude a Cipolletta «Buona mossa sul lavoro» OCCUPAZIONE E INDUSTRIA BOLOGNA DAL NOSTRO INVIATO Meno male. «Finalmente, per fortuna, qualche segnale distensivo c'è», confida Tiziano Treu, arrivando alla Festa dell'Unità, dove è protagonista di un dibattito. E proprio per non intaccare il clima più tranquillo che come d'incanto si è creato, il ministro del Lavoro non vorrebbe parlare: domani c'è un appuntamento che conta, l'incontro tra il governo, la Confindustria e i sindacati per la verifica sull'accordo del 1993 per la politica dei redditi. Ma Treu non riesce a nascondere la soddisfazione per i toni meno accesi che ha assunto il dibattito sui problemi del lavoro. Ministro, allora c'è la possibilità di dialogo con i sindacati e la Confindustria? «Ci sono certamente toni più equlibrati e questo è sicuramente già positivo. Anche le aperture della Confindustria consentono di guardare con più fiducia al confronto che si deve sviluppare». Si riferisce al sì dei direttore generale Cipolletta a discutere il patto proposto da Ciampi, investimenti contro flessibilità del lavoro? «Certamente le dichiarazioni di Cipolletta contribuiscono a rendere più favorevole il clima». Ma nell'incontro sulla verifica dell'accordo del 1993 si discuterà anche del patto Ciampi? «Non è detto, siamo all'avvio del confronto. Adesso è importante discutere seriamente». Quale sarà l'agenda dell'incontro? «Parleremo dei temi legati all'accordo sulla politica dei redditi, un accordo che viene visto con interesse in tutta Europa come esempio di coesione sociale. E quindi ci impegneremo per rafforzare la concertazione, il dialogo tra il governo e le parti sociali». Ma in concreto come si articolerà la discussione? «L'agenda è quella che è stata messa a punto nell'incontro che si è svolto alla fine di luglio. Cominceremo quindi a parlare della verifica dell'accordo del luglio 1993. Il primo aspetto da approfondire è il rafforzamento della politica della concertazione, il secondo è l'assetto dei contratti di lavoro, il terzo la struttura delle rappresentanze sindacali». Non dimentica nulla? «Tutti insieme dobbiamo valutare di cosa discutere e come. Sono pertanto possibili le cosiddette varie ed eventuali, per esempio le questioni che riguardano settori specifici come il pubblico impiego e i trasporti». Per i trasporti allude al problema delle regole degli scioperi? «Anche all'assetto contrattuale. Da qualche parte poi è stato ipotizzato che sarebbe stata affrontata anche la questione del trattamento di fine rapporto. Questo è un altro argomento delicato da tenere in considerazione». Niente discussione invece sul disegno di legge presentato per la riduzione dell'orario di lavoro a 35 ore? «Le 35 ore non figurano nell'agenda predisposta a suo tempo. Per quanto ci riguarda vorremmo una conclusione rapida del confronto». Quanto rapida? «La conclusione deve arrivare presto per consentire di affrontare i prossimi rinnovi contrattuali con un quadro di regole certe». Rinnovi che sono alle porte. «Per questo spero che la discussione sia chiusa entro settembre. Non è detto che ci riusciamo, ma lo spero». Quando parla di contratti pensa soprattutto ai metalmeccanici? «Il loro contratto è importante, ma è importante affrontare la stagione dei rinnovi con regole chiare». Roberto Ippolito Domani grande vertice «Le 35 ore non sono sulla nostra agenda» Tiziano Treu

Persone citate: Ciampi, Cipolletta, Tiziano Treu, Treu

Luoghi citati: Bologna, Europa