«Per chi è avanti negli anni basta una camminata» di S. Man.

«Per chi è avanti negli anni basta una camminata» IL MEDICO «Per chi è avanti negli anni basta una camminata» «La ginnastica in piscina per gli anziani? Da un punto di vista fisiologico va benissimo. Ma bisogna essere anche un po' realisti». Giulio Masotti, docente di gerontologia e geriatria all'Università di Firenze, scuote il capo sentendo parlare di fitness per anziani. Professore, l'attività fisica viene ritenuta utile per prevenire o curare molti disturbi. Perché lei è scettico? «Non sono scettico sui benefici dell'attività fisica, a patto che non ci siano controindicazioni legate al soggetto e si rispettino certi limiti nello sforzo. Il mio è un discorso di buon senso». Vuol dire che il paziente anziano non ne vuole sapere di fare un po' di movimento? «Qualcosa del genere. Si immagini se io suggerissi a una donna di ottant'anni, una vita trascorsa a lavorare in campagna, di andare in piscina. Forse non mi riderebbe in faccia, ma di sicuro mi prenderebbe per matto. Degli ultimi cento anziani che ho visitato, un paio sì e no avrebbe accettato un consiglio del genere». Allora facciamo un discorso più pratico: come si fa a conciliare una mentalità tradizionale con la tute¬ la della salute? «L'importante è dare indicazioni semplici dal punto di vista organizzativo. Andare in piscina presenta problemi pratici per un cinquantenne, figuriamoci per chi ha superato gli ottanta. Una beua camminata, una quarantina di minuti al giorno, a passo non troppo lento, rappresenta un valido compromesso». Quali sono i benefici? «Uno dei principali riguarda l'ipertensione. Nei casi meno gravi, prima di somministrare farmaci, si suggeriscono tre cose: bere poco alcol, mantenere il peso forma e, appunto, fare attività fisica. Inoltre, lo sport favorisce il controllo glicemico nei diabetici, previene l'invecchiamento di muscoli e ossa, migliora le condizioni delle coronarie. E poi c'è un discorso legato proprio al concetto di fitness: al di là dell'utilità, il movimento dà energia e una sensazione di benessere. Questa può essere una motivazione sufficiente, senza cercare a tutti i costi di vivere di più o di non ammalarsi». E le controindicazioni? «Chi cammina, cerchi aree poco trafficate. E chi invece vuole fare sforzi più intensi, si procuri un cardiofrequenzimetro da polso per tenere sotto controllo i battiti del cuore». [s. man.]

Persone citate: Giulio Masotti