Ragazzini multati per le caramelle

Ragazzini multati per le caramelle Senza scontrino Ragazzini multati per le caramelle BOLZANO. I due 007 in costume da bagno e ciabatte, mescolati alla folla sudata del bar del Lido, hanno atteso di cogliere sul fatto i due «malviventi», poi li hanno identificati e sanzionati: avevano fatto acquisti senza richiedere lo scontrino fiscale, reato che prevede multe salatissime (da 100 mila lire a due milioni). Un'operazione degna dell'Fbi. Peccato che i «malviventi» fossero due ragazzini di 11 e 13 anni, che avevano appena comperato rispettivamente due caramelle (costo lire 200) e una brioche (lire 2000). I fatti risalgono a sabato scorso, protagonisti una ragazzina di 11 anni (figlia di un consigliere comunale di Bressanone, l'ambientalista Franz Pisoni) e un suo amichetto di 13. La vicenda ha innescato un vespaio di polemiche ed ora rischia di diventare un vero e proprio caso politico. L'Union fùr Sùdtirol (il movimento che da decenni chiede l'autodeterminazione per gli altoatesini) stigmatizzando l'episodio, si è detta addirittura disposta a pagare le contravvenzioni elevate nei confronti dei ragazzini se queste non dovessero essere revocate. Un'eventualità abbastanza remota, visto che già ieri il comando della Guardia di Finanza di Bolzano si è affrettato a sottolineare che, nei casi come quello di Bressanone, le sanzioni riguardano comunque soltanto l'esercente e non i minori. Diversa la posizione del gestore del bar, Pepi Gruber, che sabato s'è visto rifilare dai due finanzieri due verbali di un milione l'uno. «L'esercente - dicono al comando della Finanza di Bolzano - non può sperare di "farla franca", omettendo di dare gli scontrini ai minori e confidando nella loro non sanzionabilità». lm. d. g.J

Persone citate: Franz Pisoni, Gruber, Ragazzini

Luoghi citati: Bolzano, Bressanone