«Rispetto verso i magistrati»

«Rispetto verso i magistrati» «Rispetto verso i magistrati» // cardinale ai fedeli: serve pazienza Nuovo indagato per i lavori in curia NAPOLI. Serenità, rispetto verso i magistrati, pazienza. Il cardinale Michele Giordano parla attraverso il suo nuovo portavoce venuto dal Vaticano e i toni diventano pacati, le polemiche esplose all'indomani del blitz della Guardia di Finanza in curia sembrano un ricordo. Mentre l'inchiesta della procura di Lagonegro va avanti, l'arcivescovo ha lasciato ieri Napoli per presiedere a Montecalvo Irpino, nell'Avellinese, un convegno per la preparazione delle attività ecclesiali della diocesi. La Chiesa napoletana tenta di tornare alla normalità, ma l'indagine incalza e oggi si aspettano gli esiti dell'udienza del tribunale del riesame di Potenza che deve pronunciarsi sulla sorte del fratello del cardinale, Lucio Giordano. Nell'attesa, la strategia inaugurata con l'arrivo dell'avvocato della Sacra Rota, Maurizio Incerpi, il portavoce di monsignor Giordano, è tutta indirizzata ad una attenuazione dei toni. Ai giornalisti che lo hanno seguito a Montecalvo, il car- dinaie non risponde direttamente: per lui parla Incerpi. La presenza dell'arcivescovo diventa quindi un segno che «tutto continua nell'impegno ordinario di un pastore per la sua diocesi». E ai fedeli il presule «chiede di aspettare come lui sta facendo nella pazienza e nella preghiera». L'attenzione, però, è puntata sull'udienza del riesame. I magistrati lucani si sono concentrati ieri sulla posizione di Lucio Giordano, rinviando ai prossimi giorni - con ogni probabilità domani - l'interrogatorio dell'ex presidente delle Case di cura riunite di Bari, Francesco Cavallari, che ha già reso agli inqui¬ renti dichiarazioni sul giro di usura tirando in ballo politici ed un ex amministratore della sua società. E la procura dovrà anche esaminare le trascrizioni dei floppy disk sequestrati nello studio di monsignor Giordano ed in parte consegnate dai consulenti dei magistrati, mentre si delinea uno degli aspetti che riguardano più da vicino il cardinale. La Guardia di Finanza sta infatti compiendo accertamenti su eventuali frodi fiscali riferite all'amministrazione della curia napoletana. In questo filone dell'inchiesta si inserisce la notizia di un nuovo indagato, il fornitore di marmi con i quali è stata realizzata la cappella nel palazzo di largo' Donnaregina, sede della curia. L'artigiano, interrogato come testimone, sarebbe poi finito sotto indagine per false dichiarazioni al pm. Al magistrato durante l'interrogatorio gli è stata fatta notare la differenza tra i costi di mercato per la realizzazione dell'opera e quanto pagato dall'Istituto delle opere di religione (circa 80 milioni) - l'uomo ha detto di non poter esibire la fattura perché il documento non è ancora in possesso del suo commercialista. L'ipotesi di una costituzione di fondi neri segue gli accertamenti, partiti in febbraio, sui conti correnti nella disponibilità del cardinale e sull'esistenza di eventuali cassette di sicurezza. E nel marzo scorso, i finanzieri acquisirono anche la documentazione dell'inchiesta amministrativa sull'agenzia di Sant'Arcangelo di Potenza nell'ufficio ispettivo della sede del Banco di Napoli di via Toledo. Mariella Cirillo Altri accertamenti sull'ipotesi della frode fiscale L'avvocato Maurizio Incerpi

Persone citate: Francesco Cavallari, Incerpi, Lucio Giordano, Mariella Cirillo, Maurizio Incerpi, Michele Giordano, Montecalvo

Luoghi citati: Bari, Lagonegro, Montecalvo Irpino, Napoli, Potenza, Sant'arcangelo