«le difficoltà economiche dispensano dalla leva» di R. Cri.

«le difficoltà economiche dispensano dalla leva» Il Tar del Lazio accoglie il ricorso di un orlano «le difficoltà economiche dispensano dalla leva» ROMA. Le accertate difficoltà economiche sono motivo valido per dispensare i giovani dalla chiamata di leva. Lo ha stabilito ieri il Tar del Lazio (prima sezione, presidente Luigi Tosti), accogliendo il ricorso di un giovane pratese, Alessio Norcini, che, dopo che il ministero della Difesa aveva respinto la sua richiesta di esonero, aveva dovuto chiudere la sua piccola impresa (una toilette per cani), affiggendo alla porta la spiegazione: «Chiuso per servizio militare». La notizia è stata resa nota dal legale del giovane, l'avvocato Giancarlo Viglione, che ha spiegato come le norme vigenti prevedano, tra i validi motivi per essere esonerati dal servizio di leva, che il giovane sia impegnato in un'attività imprenditoriale a gestione familiare, mentre il decreto legislativo di revisione della materia che entrerà in vigore a fine an¬ no inserisce tra i motivi di dispensa l'essere titolari di attività economiche avviate con il sostegno dello Stato. Norcini però - ha spiegato il legale - è orfano, conduce da solo la sua piccola attività e non ha avuto l'aiuto di nessuno. Viglione ha quindi fondato la sua richiesta su di una diversa motivazione, cioè, appunto, quella che la chiusura dell'attività avrebbe certamente creato al giovane difficoltà economiche. E la sentenza del Tar ha detto «sì». «E' giusto così», ha commentato il sottosegretario alla Difesa Gianni Rivera. «Quello che mi sembra strano è che l'istanza del giovane sia stata a suo tempo respinta e gli sia stato imposto di fare il servizio militare. Forse ci sarà stato un vizio di forma: la domanda non era corredata dai documenti richiesti o era stata presentata fuori dai termini previsti dalla legge», [r. cri.]

Persone citate: Alessio Norcini, Giancarlo Viglione, Gianni Rivera, Luigi Tosti, Viglione

Luoghi citati: Lazio, Roma