Commando armato isola il Sud dell'Albania

Commando armato isola il Sud dell'Albania I manifestanti (simpatizzanti di Berisha) sul piede di guerra per il fermo di un loro compagno Commando armato isola il Sud dell'Albania Bloccata la via per la Grecia TIRANA. Torna a farsi incandescente la situazione in Albania. Un gruppo di manifestanti armati ha cominciato a bloccare da ieri pomeriggio un tratto della strada nazionale tra Argirocastro e il villaggio di Lazarat, nel Sud del Paese. Alcuni ie: manifestanti, che indossavano passamontagna, erano anche in possesso di armi pesanti. Secondo alcune fonti locali, persone armate di mitragliatrici sono state avvistate pure sulle colline che circondano la strada. Nella zona sono confluite ingenti forze di polizia dalle città vicine, ma sinora non è stato deciso alcun intervento, probabilmente per evitare uno scontro a fuoco. «Stiamo valutando la situazione», ha dichiarato ai giornalisti Edmond Stepa, comandante della polizia di Argirocastro. Centinaia di automezzi sono rimasti bloccati lungo la strada, che è la principale arteria di collegamento in direzione della Grecia. I manifestanti sarebbero simpatizzanti del Partito democratico (Pd) dell'ex presidente Sali Berisha (oggi leader dell'opposizione) che protestano per il fermo da parte della polizia di un esponente locale dello stesso partito, accusato di aver organizzato due giorni fa un altro blocco stradale. Secondo fonti di polizia, ieri mattina degli altri manifestanti avevano bloccato anche una strada nel Nord dell'Albania, vicino alla cittadina di Mamurras, ma la situazione si è risolta dopo meno di un'ora. Un deposito dell'esercito albanese era stato assaltato e saccheggiato due giorni fa da un gruppo di uomini armati al¬ la periferia della città di Kruja, a 50 chilometri dalla capitale. Dalla base sono state portate via armi e attrezzatura per la ricetrasmissione. Un ufficiale di guardia e un soldato sono stati arrestati perché accusati di complicità con gli assalitori. Nel corso dell'insurrezione dello scorso anno in Albania furono saccheggiati decine di depositi dell'esercito dai quali vennero rubate oltre 700 mila armi. Questo nuovo episodio testimonia il clima di tensione che si sta vivendo nel Paese a causa del deteriorarsi dei rapporti tra maggioranza e opposizione. L'altro ieri, nei pressi della città meridionale di Argirocastro, un ordigno ha distrutto un traliccio dell'alta tensione. A Scutari (nel Nord) è stato compiuto un attentato incendiario contro la sede locale del Partito socialista (al potere) mentre numerosi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro il comando di polizia. In nessuno degli incidenti ci sono state vittime. [Ansa-Agi] Un incubo torna in Albania Il saccheggio dei depositi di armi e i blocchi stradali da parte di commando

Persone citate: Berisha, Edmond Stepa, Sali Berisha

Luoghi citati: Albania, Grecia, Scutari, Tirana