PREPARARSI A TEMPI PEGGIORI

PREPARARSI A TEMPI PEGGIORI PREPARARSI A TEMPI PEGGIORI CMOSCA OMUNQUE si sviluppino le cose, Viktor Cernomyrdin sarà capo del governo nei prossimi mesi. Parola di Boris Eltsin, che non ha, com'è noto, la marcia indietro e non tollera votazioni contrarie. E' con Cernomyrdin, dunque, che l'Occidente, l'Europa, le istituzioni internazionali avranno a che fare. Sia egli approvato alla terza votazione dalla Duma, sia egli respinto - come appare altamente probabile - e di conseguenza si proceda allo scioglimento formale del potere legislativo da parte del presidente Eltsin. In tal caso Cernomyrdin sarà in carica, lui e il suo governo, in qualità di «facente funzioni». Le differenze, tra i due scenari politici, sono tuttavia sostanziali. Nel secondo caso non ci saranno ministri comunisti; non ci sarà quindi l'ombrello protettivo, nei confronti del Paese, di un compromesso con l'opposizione; si andrà a una campagna elettorale senza Parlamento e con il Paese spaccato in diversi tronconi; senza un meccanismo di successione adeguato in caso di anticipata interruzione del mandato presidenziale; nel pieno di una crisi economica che è ormai vicina al collasso totale. 11 rischio che il ghiaccio si rompa e tutta l'orchestra affoghi è altissimo. Cernomyrdin sta comunque tentando di comporre un governo che tenga conto della necessità di una virata brusca in economia. Ormai la vogliono tutti: la vuole Berezovskij, il più potente dei banchieri, amico di Tatiana e ispiratore delle mosse dell'amministrazione presidenziale; la vuole Cernomyrdin stesso, tutore dei «monopoli naturali» sovietici; la vogliono i comunisti; la vuole Giulietta Chiesa CONTINUA A PAG. 6 PRIMA COLONNA

Persone citate: Berezovskij, Boris Eltsin, Cernomyrdin, Eltsin, Giulietta Chiesa, Viktor Cernomyrdin

Luoghi citati: Europa