L'acqua del «toret»

L'acqua del «toret» L'acqua del «toret» «Installato da due anni è sempre stato asciutto» Terminata la pausa estiva torna «La Mia Città» con le segnalazioni dei lettori che, affezionati alla rubrica, sono comunque riusciti a fare arrivare segnalazioni su problemi grandi e piccoli di Torino anche per tutto il mese di agosto. Li invitiamo, ovviamente, a continuare. Nel ripartire con la rubrica abbiamo scelto due argomenti, entrambi legati al verde e al degrado della città. A fianco raccontiamo il caso dell'edificio abbandonato nei giardinetti lungo corso Allamano, mentre apriamo la serie di segnalazioni con quella arrivataci da via Millio. «Due anni fa - scrive Maurizio Orsolon, presidente del circolo culturale ricreativo "Enrico Berlinguer" di via Millio 64 i frequentatori grandi e piccoli del giardinetto di via Malta angolo via Millio videro con grande soddisfazione l'installazione di una fontanella, "un torèt" per dirla alla torinese, che da quel giorno fa bella mostra di sé ma che purtroppo non ha mai versato una goccia d'acqua». «Ci hanno consigliato di fare una petizione. Bene, la raccolta delle firme è iniziata con il grande apporto dei bimbi che, non potendo partecipare direttamente, la promuovono invitando genitori e famigliari ad aderire alla stessa - continua Orsolon -. Molti cittadini si impegnano ma una cosa bisogna pur dirla: è uno scandalo vergognoso. Era necessario costringerci a tanto? Mi torna in mente una frase che più volte ho sentito durante il servizio militare: "Le cose facili vengono rese difficili attraverso l'inutile". Come possono le forze politiche che governano la Circoscrizione e il Comune avere la pretesa di risolvere problemi enormi come il lavoro, la salute, la scuola quando non riescono a dare un sorso d'acqua a ragazzini che corrono spensierati in un giardino?». VIA ARQUATA. Ci scrive Ernesto Farina: «Nei giardinetti interni di via Arquata non solo i cani sporcano nell'indifferenza di tutti ma vengono lasciati liberi di circolare tutto il giorno». TESORIERA. «Il parco della Tesoriera - dice Angelo Ricca - ha prati protetti e annaffiati ma non si vede mai nessun vigile per impedire l'infelice fine che stanno facendo le aree verdi». VIA VIGLIAMI. «La rete di recinzione nell'area destinata ai cani in via Vigliani all'incrocio con corso Caio Plinio, è in più punti rotta - ci segnala, dopo altri lettori, Attilia Boccelli -. Cani di grossa taglia inevitabilmente hanno la possibilità di azzuffarsi con i più piccoli. Questo è, ovviamente, un invito a riparare la recinzione». CORSO SIRACUSA. «Frequento abitualmente i giardini di corso Siracusa all'incrocio con corso Correnti - dice Giorgio Magliano -. Sono sempre numerosi i cani di grossa taglia che scorrazzano liberamente. L'unica volta che ho visto i vigili intervenire, han multato pensionati e anziani proprietari di piccoli animali lasciando indisturbati quelli che possono essere pericolosi». SANTA RITA. Giovanna Florio ci scrive: «L'oasi di verde e di ombra tra corso Cosenza e via Buenos Aires è a rischio per i lavori di scavo per ricavare box auto sotterranei. Il diritto alla qualità della vita è calpestato, dando precedenza alle auto».

Persone citate: Angelo Ricca, Attilia Boccelli, Enrico Berlinguer, Ernesto Farina, Giorgio Magliano, Giovanna Florio, Maurizio Orsolon

Luoghi citati: Torino