In prigione per amore di Rosa di E. Mas.
In prigione per amore di Rosa Il giovane di origini sarde si difende: «Equivoco causato dalla mia gelosia» In prigione per amore di Rosa Cartomante accusa il fidanzato: voleva uccidermi Che cosa mormorò quel giorno? Buona notte o buona morte? I giudici del tribunale della libertà dicono: «Voleva uccidere, è un episodio di indiscussa gravità». E così ieri 0 presidente Girolami ha deciso che Maurizio Carrus, disoccupato, 25 anni, resta in carcere. L'accusa per lui è di tentato omicidio: avrebbe tentato di ammazzare con il gas la sua convivente, Rosa B., una cartomante di 36 anni. ((Accuse infondate», dice Carrus da un mese in carcere. E i suoi difensori, Geo Dal Fiume e Roberto De Sensi, aggiungono: «E' storia di gelosia e di continue tensioni». A sentir lei, Rosa la cartomante, Carrus è «un uomo molto geloso», ma anche «violento e manesco». Lui avrebbe già tentato di uccidere la donna, «voleva soffocarmi, con un cuscino». Un giorno l'avrebbe affrontata con un paio di forbici, per «tagliarti la lingua, così almeno non parli più». E tutto questo perché? Racconta Carrus: «Volevo che fosse solo mia». I fatti risalgono ad un anno fa, fine luglio '97. Racconta Rosa: «Ho conosciuto Maurizio due anni fa, ad una fermata di un pullman. Un uomo simpatico, interessante. Almeno all'inizio. Poi i nostri rapporti si sono fatti sempre più tesi. Lui era troppo geloso, mi picchiava». Lei lavorava in un centro esoterico, dalle parti di via Madama Cristina: «Mi pedinava, mi infastidiva, con frequenti telefonate». Così per molto tempo. Poi il fattaccio, a fine luglio dello scorso anno. Ancora Rosa B.: «Sono tornata a casa, lui mi aspettava in cucina. Mi ha presa a schiaffi, a calci. Sono scappata in camera da letto. Maurizio mi ha afferrata, colpendomi con una sbarra di ferro. Poi è corso in cucina, ur¬ lando che voleva uccidermi. L'ho visto aprire i fornelli del gas, serrando le finestre e i lucernari di sicurezza. Poi, dopo alcuni minuti, è tornato e ha detto alcune parole, ricordo "buona notte", quasi volesse in realtà augurarmi "buona morte"». Rosa venne soccorsa da una vicina, dai carabinieeri, portata in ospedale, medicata e giudicata guaribile in dieci giorni. Poi la denuncia e, l'arresto di Carrus. Lui si difende: «Non volevo ucciderla. La prova? Avevo chiuso il rubinetto principale del gas, sulle scale». Ora, la donna ricorda al pm Tatangelo a al giudice per le indagini preliminari, Federica Gallone: «Mi ha detto buona notte, ma il senso era buona morte». E anche su quelle parole, sul loro vero significato, di sicuro ci sarà battaglia tra accusa e difesa. [e. mas.]
Persone citate: Carrus, Dal Fiume, Federica Gallone, Girolami, Maurizio Carrus, Roberto De Sensi, Tatangelo
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Juventus prova
- Stamane di scena la Juventus
- A colloquio con i dirigenti della società sportiva
- Un team di medici al pronto soccorse
- Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato)
- STAMPA SERA
- Di chi sono le fiabe del Perrault?
- Il Sovrano scomparso
- La Principessa Maria Adelaide che lo celebrata da Voltaire
- Le nozze di Maria Adelaide col Principe Massimo
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Mlnghellq, il primo serial killer
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- Provino mundial (21,IVI ) a Wembley per l'Italia
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Quei «portaborse» orfani di Bettino
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy