Il market «sfratta» l' amica dei gatti

Il market «sfratta» l' amica dei gatti La coabitazione durava da ottobre, ma gli esercenti si sono seccati: «Chiede anche soldi» Il market «sfratta» l' amica dei gatti Ha 60 animali, faceva la questua all'ingresso SOLIDARIETÀ' INVADENTE IL controviale di corso Siracusa, come un muro dell'odio, o dell'incomprensione, divide la «signora dei gatti» dal grande negozio che vende cibo per animali. Lei sta sola, di fianco a un'auto parcheggiata sotto gli alberi, di fianco a un cartello: «sessanta gatti randagi necessitano del vostro aiuto. Grazie». Oltre l'asfalto c'è l'ingresso del supermercato che ha vietato alla signora di stare sul marciapiede. La diatriba va avanti da mesi. Lei raccoglie le donazioni dei clienti. Scatolette di cibo per gatti e denaro. Poi va in giro per la città a sfamare i randagi. Il market, al suo interno, ha un cestello dove i clienti possono lasciare le loro donazioni sotto forma di scatolette di cibo. Ce n'è anche uno con il cartello che indica che sono «per la signora Maria». Ma Maria, in carne e ossa, sul marciapiede davanti all'ingresso non ci può stare. Adesso è relegata oltre l'asfalto del controviale. Sono stati mesi di discussione, di insulti anche pesanti. 0 almeno, ognuna delle parti dice di essere stata insultata dall'altra. Tutto comincia nell'ottobre scorso. Maria Cinella, 77 anni, vuole aiutare i gatti randagi. Sceglie di farlo da sola. Ogni martedì, giovedì e sabato mattina è davanti al supermercato. Quando arriva l'inverno sta anche al freddo. A volte al caldo, perché i rapporti con i proprietari sono ancora buoni. Poi il conflitto prende piede. Si infuoca perché «parlava male di alcune nostre merci e questo infastidiva i clienti», dicono al supermercato. Il sospetto è che lo facesse per farsi dare delle somme di denaro contante. Passano i mesi, si alzano i toni. Maria si mette giù dal marciapiede, in strada. Infine dall'altra parte del controviale. Una lenta cacciata, motivata così dai proprietari: «Era vicina ai carrelli e se uno di questi fosse finito contro di lei, e le avesse fatto del male, i responsabili saremmo stati noi». «La signora ha un cestello all'interno - spiegano ancora - e se dicessimo di sì a lei per farla stare qui dentro dovremmo fare lo stesso con altre cinquanta persone». Vicino alle casse il cestello dell'anziana signora, di fianco a quello della Lega per la difesa del gatto, è pieno. Lei però non vuole entrare. Dice che non le è permesso. «E' una fanatica», rispondono gli altri. Una volta convinta, Maria Cinella va dentro, e porta fuori il cestello stracarico. Tutto risolto? Niente affatto, perché l'odio, o almeno le incomprensioni rimangono. Forse ci penseranno i vigili urbani. 'offCflfT! : Maria Cinella 77 anni per aiutare i gatti randagi fa la questua di cibo davanti al market per animali

Persone citate: Maria Cinella