Nuova vita alla manica di piazza Castello

Nuova vita alla manica di piazza Castello La struttura, eretta in via provvisoria per l'Ostensione, servirà anche ai visitatori dei disegni di Leonardo Nuova vita alla manica di piazza Castello Smontata solo a febbraio, quando partiranno gli scavi archeologici La «precaria» manica porticata costruita la primavera scorsa fra Palazzo Madama e l'Armeria Reale, per ospitare alcuni servizi d'accoglienza dell'avvenuta Ostensione della Sindone, «verrà in parte trasformata e rimarrà ancora in servizio fino al gennaio prossimo, per accogliere altre tre iniziative». Lo ha reso noto ieri l'assessore comunale al Turismo Fiorenzo Alfieri. «La struttura - spiega - nel prossimo autunno-inverno ospiterà una mostra concepita per illustrare i progetti che Torino intende varare per promuovere la propria candidatura a sede delle Olimpiadi invernali del 2006. Per l'occasione, accanto alla manica, parallelo alla cancellata di Pelagio Pelagi, sarà eretto anche un grande simulacro del simbolo della candidatura olimpica torinese». Quanto sarà grande? «Quanto basta perché sia visibile fin da piazza Carlo Felice». «Oltre alla mostra olimpica - aggiunge Alfieri - la manica offrirà sede alle biglietterie che daranno accesso a una manifestazione di gran prestigio per la città: l'esposizione dell'autoritratto di Leonardo e del suo "Codice degli uccelli" che, dal 19 novembre, saranno visibili alla Biblioteca Reale, nel nuovo padiglione climatizzato, realizzato grazie ai fondi offerti dalla "Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino"». Operai stanno già lavorando per realizzare modifiche negli accessi della manica. «Incanaleranno prosegue l'assessore - anche il pubblico che qui potrà affittare pattini da usare sull'ampia pista di ghiaccio che caratterizzerà piazza Castello nelle festività natalizie, al posto delle attuali aiuole». «Rimarrà in funzione - precisa l'ingegnere capo del Comune Giovan Battista Quirico - fino a febbraio. Poi la manica e lapista verranno smontate, per dare inizio agli scavi archeologici previsti a norma di legge prima delle opere di ripaviméntazione di piazza Castello». Gli archeologi lavoreranno in base a un piano d'intervento approvato il 26 agosto scorso dalla soprintendente Liliana Mercando. «Prevede scavi - dice Quirico - dinanzi a Palazzo Madama e nel tratto antistante la cancellata di Pelagio Pelagi. Poi, nella primavera prossima, dinanzi all'Armeria Reale». Che cosa si cerca? «Vestigia romane e medievali, ma anche i resti della manica storica che in epoca barocca univa i Palazzi Reale e Madama». Se i ritrovamenti saranno giudicati interessanti verranno in qualche modo lasciati in vista? «Vedremo, per ora è prevista un'attenta ricognizione dell'area». Maurizio Lupo Durerà almeno fino al prossimo gennaio la «manica» costruita la scorsa primavera tra Palazzo Madama e l'Armeria Reale per la Sindone

Persone citate: Alfieri, Fiorenzo Alfieri, Giovan Battista Quirico, Leonardo Nuova, Liliana Mercando, Maurizio Lupo

Luoghi citati: Torino