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«Lo scippatore non voleva uccidere» Trasferito in ospedale il giovane che aggredì la pensionata morta poi di paura «Lo scippatore non voleva uccidere» L'accusa: omicidio preterintenzionale Ieri ha potuto abbracciare i genitori. Un incontro che Franco Ellena attendeva da giorni. Il giovane che ha confessato di avere scippato la donna morta dodici ore dopo in ospedale, è stato trasferito nel repartino delle Molintette. Dice il dottor Andrea Padalino, il pm che coordina l'inchiesta: «Le sue condizioni sono difficili, lo sottoporremo a perizia psichiatrica». Ieri il giudice per le indagini preliminari, Mauro Amisano, ha firmato nei suo confronti la misura cautelare in carcere, L'accusa è di omicidio preterintenzionale. «Chiederemo ulteriori indagini e una perizia per scoprire di che cosa è veramente morta Maria Assunta Altini», dice il difensore del giovane, l'avvocato Armando Francia. «Una morte drammatica, ma che per noi non ha nesso alcuno con lo scippo confessato dal giovane». Su quell'episodio, sulla rapina, non ci sono più punti oscuri. Gli uomini della polizia giudiziaria che affiancano il pm Andrea Padalino hanno ricostruito ogni attimo, verificando le parole della confessione di Franco Ellena. L'aggressione, la fuga con la borsetta con centomila lire, poi la cena con gli amici in una pizzeria del quartiere. Resta il dolore di due famiglie. La figlia, i parenti di Maria Assunta Altini: «E' difficile perdonare». Il padre di Franco Ellena: «Mio figlio è ammalato, è in cura da sempre. Per noi è stato un calvario. Sì, lui ha confessato al magistrato quel furto, la rapina per strada. Ma non voleva fare del male a quella anziana signora. Franco, credetemi, non è un assassino». E le parole del ragazzo: «Non so perché l'ho fatto, non ricordo». Quando ha chiesto di parlare con il magistrato, ha detto: «Devo dire la verità, sono stato 10 a derubare quella signora, io però non volevo farle del male». 11 suo legale ripete: «Vive in un suo mondo, non si rende conto di quanto ha fatto», [e. mas.] Il pm: è malato, sarà sottoposto a perizia psichiatrica Franco Ellena ha potuto incontrare i genitori che dicono «Il nostro ragazzo è in cura da sempre»