Mondo: il Toro è ancora in pole poshion

Mondo: il Toro è ancora in pole poshion Sabato parte il campionato e il tecnico granata sceglie le favorite dopo le sorprese di Coppa Italia Mondo: il Toro è ancora in pole poshion «Con Napoli, Atalanta e Brescia» TORINO. Nel calcio, quando si vince, i problemi vengono ridimensionati. Ma nascondersi dietro il dito del risultato positivo non sempre è producente. E non lo fa di certo Mondonico all'indomani della soffertissima qualificazione in Coppa Italia, anche se preferisce stemperare un po' le critiche mosse a caldo alla difesa, il reparto che si è trovato più in difficoltà di fronte alla vivacità e all'organizzazione dell'Alzano Virescit. A pochi giorni dal debutto in campionato, sabato a Cremona nell'anticipo di serie B, il Toro non è la sola squadra a non aver ancora trovato l'assemblaggio e la continuità di gioco. Tra le grandi favorite per la promozione, il Napoli, eliminato dalla Lucchese, è addirittura già in piena crisi e Ulivieri fischiato dal pubblico insieme con i suoi giocatori. E l'Atalanta ha passato il turno con una certa fatica pur avendo vinto di misura a Cremona, nell'andata. Solo il Brescia ha passeggiato con l'Atletico Catania dopo aver impattato (0-0) in Sicilia. Chiaroscuri d'estate. Mondonico sottolinea che anche il Cagliari, neo promosso nella massima divisione, s'è sbarazzato al 97', e su rigore, del Lumezzane: «Sorprese, fino a un certo punto, di questa prima fase di Coppa Italia. Con l'Atalanta mi capitò di essere fatto fuori dalla Spai e al Toro era toccato con il Fiorenzuola. Il "caso" Napoli dimostra che bisogna accettare queste situazioni senza drammatizzare. Poi si superano». E, con sicurezza, piazza il Napoli, insieme con Atalanta, Brescia e Toro, in pole position nella lunga corsa alla A. Come possibili rivelazioni, indica Chievo e Treviso. Per il campio- nato dei granata, è pronto a scommettere sulla coppia Artistico & Ferrante, che si augura di vedere in testa alla clasifica dei cannonieri. Annuncia un Toro rischiatutto anche a Cremona dove mancheranno gli squalificati Scienza e Tricarico, probabilmente rimpiazzati da Ficcadenti e Crippa: «Giocheremo in ogni partita per vincere. Con la formula del doppio centravanti, più Lentini e Scarchilli, vogliamo costringere gli altri a difendere. Quando si dispone di certi giocatori è giusto sfruttarli. Questo è il volto migliore del Toro, questo il nostro progetto». Il tridente costringe centrocampo e difesa a qualche sofferenza di troppo. Come la ghiotta occasione per il possibile 2-0 dell'Alzano Virescit nel primo «Chi puper adesma certe saranno ta alla A o soffre ituazioni uperate» tempo e la provvidenziale parata di Bucci nel finale, due episodi che la dicono lunga sui brividi procurati al pubblico torinista da una squadra sbilanciata. Mondonico ribatte: «Abbiamo impostato una gara per segnare un gol in più che per prenderne uno in meno. Anche Calderoni ha compiuto un grande salvataggio sulla schiacciata di Comotto, che ha preceduto di poco quella di Ferrari, e il numero di occasioni costruite dal Toro sono la dimostrazione che disponiamo di un buon potenziale offensivo». Un Toro fatto per giocare nella metà campo avversaria più che nella propria. E questo, secondo Mondonico, spiega perché non è stato capace di controbattere la trappola del fuorigioco, molto alta e suicida, dei lombardi: «Nessuno dei componenti il nostro trio difensivo avrebbe dovuto abbandonare l'area. Se si lasciano cogliere dalla frenesia con avventurose sortite, come è capitato l'altra sera, il centrocampo non filtra e andiamo in difficoltà». Solo con il Milan sarà un Toro diverso, più prudente. Il Mondo pensa di piazzare Bonomi su Weah, Maltagliati su Bierhoff e Comotto su Guglielminpietro. Il tecnico stima Comotto: «Mi è spiaciuto non sia stato preso in considerazione da Tardelli per la Under 21 ». Prudenza non significa rinuncia e neanche rassegnazione, sebbene Mondonico sottolinei che il Milan è stato costruito per vincere in A e il Toro per vincere in B: «Volevamo regalarci e regalare alla nostra gente l'opportunità di riassaporare il profumo del grande calcio e certe sensazioni forti. Ci siamo riusciti, anche se il campionato è il nostro obiettivo». Lui, il Mondo, si mette ogni volta in discussione: «Tornando al Delle Alpi ho provato l'emozione di sempre. La panchina del Toro non è una cosa scontata: te la devi meritare, partita dopo partita». La doppia sfida con l'Alzano Virescit, la prima in cui contasse veramente il risultato, secondo Mondonico è la fotografia di quella che sarà la stagione del Toro: «Mi rendo conto di quanto sia stato importante il gol su rigore di Bergamo al 95'. Un segno del destino, un segno che il vento sta cambiando anche se ci toccherà lottare e soffrire. Sudore e lacrime fino alla fine. E così sarà più bello tagliare il traguardo, vittoriosi». Bruno Bernardi «Chi punta alla A per adesso soffre ma certe situazioni saranno superate» "^i Ferrante in azione contro l'Alzano: l'attaccante ha segnato su rigore il gol della vittoria e Mondonico è convinto che in coppia con Artistico potrà vincere la classifica dei cannonieri: «Il Torino quest'anno giocherà sempre nella metà campo avversaria»