L'anniversario di Diana, evento o riempitivo di palinsesti? di Alessandra Comazzi

L'anniversario di Diana, evento o riempitivo di palinsesti? TIVÙ'& TIVÙ' L'anniversario di Diana, evento o riempitivo di palinsesti? DIANA tra mito e speculazione, La vera storia di Lady Diana, Diana principessa del popolo, Diana regina del cuore, Amori regali, Diana una morte annunciata. E poi storie, di affetti leciti e illeciti in casa Windsor, interviste, parole, del fratello Charles Spencer, di James Hewitt, di amici e amiche d'infanzia, stilisti, truccatori e parrucchieri, profili di tutti i protagonisti di questa telenovela di fine millennio, compresa, naturalmente, Camilla. Canale 5, a esempio, ha mandato in onda ieri sera «Diana regina del cuore», un documentario di Richard Attenborough decisamente agiografico. Parlavano di Diana la sua preside alle scuole superiori, la madre dei bambini a cui lei, diciottenne, faceva da baby sitter, l'uomo che le aveva rifatto il look. La sua vita veniva in buona sostanza paragonata a quella di una santa, che dopo il divorzio aveva dedicato tutta se stessa ai poveri e ai diseredati della Terra. Senza ricordare come, in ogni caso, quelle opere la giovane I donna le compisse comunque I dall'alto dei suoi miliardi, delle relazioni internazionali che poteva vantare. «Diana non è diventata una diva di Hollywood, ma ha mantenuto ferma la sua scelta su quello che voleva fare nella vita, prima di tutto essere una buona madre. Aveva un grande senso dell'umorismo, conosceva tutte le barzellette, era un tipo di compagnia, rideva sempre e la sua risata era davvero speciale, le sgorgava dal cuore», così la raccontava il fratello Charles Spencer, quello delle dichiarazioni durissime nei confronti della famiglia regnante durante i funerali della principessa, il nobile a sua volta discusso per il divorzio e le dissolutezze, che gli amici chiamavano «champagne Charlie». Lo speciale di Raiuno era invece condotto da Giulio Borrelli insieme con Willy Molco, e con molti ospiti presenti in studio a fare la parte delle persone comuni, dell' «italiano medio» che sul personaggio comunque si interroga, da Lino Banfi a Jo Champa, da Tiberio Timperi a Licia Colò. Un'altra collaborazione tra rete e telegiornale, secondo la nuova tendenza. C'era anche il cardinal Tonini, che prendeva in esame la personalità della principessa e il suo rapporto con madre Teresa, c'era Paolo Galimberti. Il titolo «Tra mito e speculazione» sottolineava lo spirito dello speciale, che non si voleva dichiaratamente appuntare né sul ritratto entusiastico né sulla critica aprioristica del personaggio. Italia 1 ha esaminato un aspetto della vicenda, l'ipotesi del complotto, Raidue ha deciso che l'anniversario di questa morte pubblica, come pubblica era stata buona parte della vita di Diana, meritasse un'intera giornata di ricordi. Ma un anniversario, sia pure di un fatto che fu effettivamente clamoroso, capace di attirare l'attenzione del mondo, è davvero un evento? Sembra piuttosto un modo per riempire i palinsesti in un periodo ancora stanco. I dati da ieri non li conosciamo ancora. Per quanto riguarda domenica, lo speciale di Raiuno/Tgl è stato seguito da 4 milioni 229 mila spettatori. Oltre 9 milioni e mezzo per il Gran Premio di Formula 1, su Raidue. Alessandra Comazzi zzij

Luoghi citati: Hollywood, Italia