Una passerella da un miliardo

Una passerella da un miliardo Una passerella da un miliardo E'polemica sull'inaugurazione biglietti solo per pochi «vip» VENEZIA. La Mostra '98 non è ancora cominciata (s'inaugura giovedì alle 19,15 con diretta Raiuno) ma al Lido i prezzi sono già aumentati: un bicchiere d'acqua minerale e un toast variano dalle 3800 lire sul viale di Santa Elisabetta alle 21 mila dell'Excelsior. Curiosamente l'appuntamento veneziano si sta sempre più qualificando come incontro per cinefili «ricchi», e lo dimostra il fatto che sono aumentati i prezzi di proiezioni mattutine, pomeridiane e notturne, mentre quella delle 21,45, in Sala Grande del Palazzo del Cinema continua a costare 30 mila lire. Sono già esplose forti polemiche sulla serata inaugurale incentrata sull'anteprima di «Salvate il soldato Ryan» di Spielberg e sulla cerimonia dei Leoni alla carriera, quest'anno Andrzej Wajda e Sofia Loren, che sarà rappresentata dal marito Carlo Ponti e dai figli Edoardo e Carlo jr.: a consegnare i riconoscimenti saranno l'ex ministro della Cultura francese, Jack Lang e Michelangelo Antonioni. Gli inviti per la serata di gala però non sono quest'anno in vendita e neanche gli abbonati ne avranno diritto. Per ottenerli è indispensabile essere dei vip, e possedere lo smoking se uomini, anche se parecchi cinefili titolati hanno già fatto sapere di non voler indossare l'abito da «pinguino», a cominciare dal curatore della mostra che sfoggerà un nuovo completo scuro dello stilista Ungaro. Arrabbiatissimi per l'impossibilità di reperire gli inviti per il 3 settembre, sono i portieri degli alberghi di lusso del Lido, i cui clienti per dormire pagano a notte dalle 500 mila al milione e 200 mila («prima colazione compresa»). Un'altra polemica che non mancherà di movimentare la vigilia, riguarda i fotografi che fuori dal Palazzo del Cinema dovranno rimanere «rinchiusi» in uno spazio allestito di fianco alla passerella «inventata» dalla famiglia Storaro per la sfilata serale dei divi: l'illuminazione porta la firma del «maestro della luce» Vittorio, mentre l'intera opera è stata ideata dalla figlia Francesca, architetto. Questa «via del fuoco», così viene chiamata dagli autori, quando sarà finita costerà più di un miliardo. E' molto, se si calcola che per l'intera 55a edizione della Mostra la Biennale ha stanziato 6 miliardi e 300 milioni (corrispondenti al contributo del Dipartimento dello Spettacolo), a cui vanno aggiunti gli incassi del botteghino. Lo scorso anno il contributo pubblico fu di 6 miliardi e dal botteghino si ricavarono altri 625 milioni. Quest'anno gli incassi aumenteranno certamente poiché la Biennale ha introdotto una «tassa» di 50 mila lire da far pagare a coloro che per tradizione venivano accreditati gratuitamente: critici, giornalisti, personaggi della cultura e della professione cinematografica. Complessivamente lo scorso anno furono rilasciati 6200 accrediti, che se confermati porteranno nelle casse della Biennale altri 300 milioni. Questa tassa, tra i grandi festival, era sinora applicata solo da quello di Berlino, che è però privato. Domani cominceranno ad arrivare i divi. I primi sono Spielberg e Tom Hanks, accompagnati da una corte di 50 persone. Il regista e il protagonista di «Salvate U soldato Ryan» alloggeranno a Torcello e faranno trasferte al Lido il tempo necessario per conferenze stampa e proiezioni ufficiali. Quest'anno per i divi Usa sarà un soggiorno «vigilato». Funzionari della Digos in borghese terranno d'occhio notte e giorno i loro spostamenti. Anche al Lido si respira la psicosi del terrorismo islamico, ma le misure di sorveglianza sono consistenti. Ernesto Baldo Michelangelo Antonioni

Luoghi citati: Berlino, Venezia