Burlando «Bruxelles per mediare

Burlando «Bruxelles per mediare SuMalpensa2000 Burlando «Bruxelles per mediare BRUXELLES. Il" ministro dei Trasporti, Claudio Burlando, incontra oggi a Bruxelles i due eurocommissari italiani, Mario Monti ed Emma Bonino per cercare di sbloccare la questione di Malpensa 2000. Manca poco più di una settimana al 9 settembre, quando - in assenza di un'intesa di compromesso la Commissione europea, su iniziativa del responsabile dei Trasporti, Neil Kinnock, si appresta a formalizzare la bocciatura dei decreti Burlando, in base ai quali dal 25 ottobre prossimo tutto il traffico aereo di Milano, ad eccezione della navetta Linate-Fiumicino, sarà trasferito a Malpensa. I decreti sono finiti nel mirino della Commissione, che li giudica discriminanti verso le compagnie aeree straniere per l'inadeguatezza dei collegamenti tra Milano e Malpensa. Nei giorni scorsi il governo italiano, ha ribadito la linea della fermezza, escludendo l'ipotesi di un rinvio del progetto Malpensa 2000 e preannunciando un'offensiva diplomatica per modificare l'atteggiamento dell'esecutivo Uè. Il «trasloco» su Malpensa dei voli intercontinentali è al centro di un braccio di ferro tra Roma e Bruxelles che sta andando avanti tra minacce di ricorsi e trattative da molti mesi. Obiettivo del nuovo scalo sono 400 voli al giorno. Una meta raggiungibile a giudizio di Alitalia, che sposterà parte dei voli intercontinentali da Fiumicino, perché Milano incide per il 34% sul traffico estero. Una crescita forzosa, replicano le altre compagnie aeree, che hanno presentato ricorso a Bruxelles perché si dicono penalizzate dal trasloco e perché i passeggeri saranno obbligati ad utilizzare uno scalo «più caro, scomodo e distante dalla città». Le compagnie estere lamentano anche che il trasferimento dei collegamenti a Malpensa lasci ad Alitalia il monopolio sulla tratta Milano-Roma. L'accordo potrebbe essere raggiunto facendo slittare l'apertura del nuovo scalo dal 25 ottobre 1998 al giugno 1999.

Persone citate: Burlando, Claudio Burlando, Emma Bonino, Mario Monti, Neil Kinnock