«Vanno puniti i proprietari che non curano cani e gatti»
«Vanno puniti i proprietari che non curano cani e gatti» La Cassazione: chi prende in casa animali non può abbandonarli «Vanno puniti i proprietari che non curano cani e gatti» ROMA. Forte richiamo della Cassazione a difesa degli animali domestici: una sentenza ha stabilito che i loro proprietari - per non incorrere nel reato penale di maltrattamento - devono prendersene cura in «maniera continua» perché «non è sufficiente» portarli dal veterinario «una tantum» per ritenere di avere assolto «ogni dovere che si assume nel momento in cui si accolgono in casa». Con questa motivazione, massimata in diversi punti per i suoi contenuti innovativi, i giudici della Quinta sezione Penale hanno confermato la condanna a una multa di circa tre milioni, più le spese processuali, inflitte dal pretore di Gallarate a Francesco e Antonio B., i quali per la loro incuria in pieno agosto del '95 causarono la morte di un cagnolino meticcio tenuto in stato di malnutrizione e divorato da pulci e zecche. A nulla è valso il ricorso dei due uomini alla Suprema Corte che ha ritenuto non sufficiente a «scagionarli dall'accusa di avere incrudelito sulla bestiola il fatto di averla condotta dal veterinario». «Conducendo il cane dal dottore sentenziano i magistrati - gli imputati hanno cercato di porre rimedio al loro comportamento ma subito dopo hanno proseguito la condotta vietata non dando seguito alle prescrizioni mediche». Quando si prende un animale in casa - concludono «è necessario dargli una cura continua ed una assistenza opportuna per evitare la sua denutrizione ed il permanere nel suo corpo di parassiti». «E' la prima volta che la Corte Suprema ha enunciato con chiarezza e meticolosità il principio che la cura di un animale fa carico a chi lo detiene in tal modo da assicurargli una esistenza continuamente protetta e dignitosa: la pronunzia ha grande rilievo giuridico e morale». Così, in una nota, Maretta Scoca (Udr) - prima firmataria di un progetto di testo unico per la tutela degli animali - ha accolto la sentenza dei giudici della Corte di Cassazione. [Ansa]
Persone citate: Antonio B., Maretta Scoca
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