Uccide la figlia e si spara di R. V.

Uccide la figlia e si spara In Calabria Uccide la figlia e si spara VIBO VALENTIA. Colpito da un male incurabile, un pensionato di 76 anni, Francesco Casuscelli, ha ucciso ieri pomeriggio la figlia cinquantatreenne, Rosa, e si è suicidato. La tragedia a Lepanto Rebecca di Pizzo, un centro del litorale tirrenico, nel cortile di casa dove la famiglia era riunita per la tradizionale preparazione della conserva di pomodori. Dopo aver colpito a morte la figlia, Casucelli ha puntato l'arma contro il genero Vittorio Antonio Surra, 61 anni, e ha fatto di nuovo fuoco, ferendolo gravemente. L'uomo è stato subito soccorso e trasportato all'ospedale di Vibo Valentia. Le sue condizioni sono gravi. Anche il nipote dell'omicida-suicida, Onofrio Casuscelli, 29 anni, è rimasto coinvolto nella sparatoria. Il giovane, che abita vicino allo zio, ha raggiunto l'abitazione del pensionato quando ha sentito i primi colpi d'arma da fuoco ed è stato raggiunto di striscio da una fucilata. Portato al pronto soccorso, è stato medicato e subito dimesso. Dopo avere sparato contro i parenti nel cortile di casa, Casuscelli ha raggiunto la propria abitazione, dove viveva da solo dopo la perdita della moglie, e si è sparato un colpo di pistola a una tempia. Il pensionato in passato aveva avuto frequenti liti con i familiari, e in particolare con la figlia, per ragioni che gli inquirenti stanno adesso cercando di ricostruire. Non è escluso, però, che a scatenarne la furia omicida sia stato soltanto un raptus di follia. Da tempo malato,Casuscelli nei mesi scorsi era stato operato, ma le sue condizioni erano rimaste gravi, [r. v.]

Persone citate: Francesco Casuscelli, Lepanto Rebecca, Onofrio Casuscelli, Pizzo, Vittorio Antonio Surra

Luoghi citati: Calabria, Vibo Valentia